Non poteva che essere la voce della città, il Campanone, a salutare con giubilo il clamoroso ritrovamento della "Madonna del melograno", l'opera rubata dal palazzo dei Consoli di Gubbio nel lontano 1979. Una voce che la tavola dipinta, un tempo custodita nella pinacoteca eugubina, avrebbe potuto ascoltare quotidianamente se non fosse stata trafugata da ignoti 45 anni fa. Nella notte tra il 18-19 marzo del '79, infatti, qualcuno portò via il capolavoro di fine '400 attribuito allo pseudo Pier Francesco Fiorentino, calandosi con una corda dalle finestre del palazzo dopo esservi entrato in pieno giorno e aver aspettato di nascosto la chiusura al pubblico del museo. Il sistema d'allarme della pinacoteca rimase in silenzio: era stato disattivato per un intervento di manutenzione; e così l'autore o gli autori del furto poterono agire indisturbati. Nei giornali del tempo si parlò di furto su commissione, proprio per l'infelice tempistica del fatto. A distanza di oltre 40 anni, incredibile a dirsi, dopo tanti anni di vane ricerche, la Madonna è stata ritrovata fuori regione e e verrà riconsegnata alla città il prossimo 11 dicembre. La notizia anticipata da Trg, è stata confermata dall'amministrazione comunale che in una nota ha ufficializzato il recupero della tavola da parte dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. La riconsegna tecnica della "Madonna del melograno", alla presenza di autorità civili e religiose, avverrà nella mattinata del prossimo 11 dicembre. L’amministrazione comunale, per dar modo a tutte le eugubine e agli eugubini di rivedere dopo oltre 40 anni l’opera, ha già previsto l’opportunità di ingresso gratuito per tutti al palazzo dei Consoli dalle 15 alle 19 di mercoledì 11, giorno di ritorno in città della "Madonna del melograno", e il 6 gennaio dalle 10 alle 18. Gratuito l'ingresso per le scuole.