Gubbio ritrova le emozioni del Rally

Un tuffo nel passato, si sono rivissute a Gubbio le storiche emozioni sugli stessi sterrati su cui si era soliti scrivere pagine indimenticabili del Mondiale. Grazie al gemellaggio fra l’amministrazione comunale di Gubbio e la Rubicone corse è tornato in città il Rally con il sesto appuntamento del Campionato italiano. Una competizione apertissima con Travaglia al comando che ha reso ancor più entusiasmante questa kermesse. La 22esima edizione del san Crispino, il primo Rally città di Gubbio ha visto ieri la presentazione nella centralissima piazza 40 Martiri dei team partecipanti. Abarth, Peugeot, Skoda, Subaru e Mitsubishi in grande spolvero, tutti i migliori piloti del panorama nazionale, 385 persone al lavoro per un evento che è molto di più di una semplice gara. Due le prove speciali, la San Bartolomeo con i suoi 37 km e la Nerbisci di 15 km. In totale 156 i km di prove speciali, limitati a 104 per i partecipanti alla gara riservata alle vetture storiche. Oltre 70 i piloti in gara, fra cui anche l’eugubino Paolo Minelli a bordo della sua peugeot 106, che si sono dati battaglia su un percorso che fa davvero gola agli amanti delle 4 ruote. Un Rally umbro – romagnolo, come lo aveva definito il presidente della Rubicone corse Angelo Campedelli, una sinergia fra due territori che incrementano notevolmente la qualità di una delle manifestazioni rallistiche più importanti d’Italia. La partenza dal piazzale dei Caduti della Resistenza a Gubbio e poi via alla sfida. L'arrivo a San Mauro Pascoli e la cerimonia finale.