Astensione al lavoro altissima per quanto riguarda il personale della Polizia Municipale di Gubbio, per lo sciopero indetto dalla sigla CSA - Regioni Autonomie Locali, organizzazione sindacale aderente alla CISAL che associa e rappresenta i lavoratori del comparto delle Funzioni Locali e della relativa area dirigenziale. Oltre al Comandante, era regolarmente presente in servizio una sola unità mentre il resto del personale ha aderito allo sciopero. Anche tra coloro che erano impossibilitati a partecipare, poiché in ferie programmate o obbligati con ordine di servizio a prestare servizio di emergenza come previsto dalla legge sui servizi essenziali, quasi tutti hanno inviato una comunicazione all'assessore al personale, all'ufficio personale ed alla Comandante per dichiarare la propria adesione allo sciopero. Si rasenta pertanto il 100% dell'astensione dal lavoro. Uno sciopero annunciato da giorni e causato dalla mancata indennità di servizio esterno, prevista dal contratto fin dal 2018 che stata dapprima chiesta dalla Municipale all'amministrazione con incontri, riunioni e lettere scritte, si legge in una nota sindacale. Dopo 5 anni di indennità non riconosciuta la Polizia Municipale ha deciso per una mobilitazione accolta dalla quasi totalità degli agenti, peraltro in un venerdi piuttosto movimenttato per il traffico comoplice la viabilità chiusa tra Via del Teatro Romano e Via Parruccini per favorire l'area paddock del Trofeo Fagioli. La Municipale di Gubbio ”non ha mai avuto intenzione di alzare la voce, ed ha anzi cercato sempre di lavorare nel migliore dei modi possibile, seppure in grave carenza di organico” si legge sempre nella nota sindacale, e se è ancora prematuro stabilire se ci saranno altri scioperi a stretto giro di posta, un primo concreto segnale si è materializzato con l'auspicio che possa avvicinare un nuovo punto d'incontro tra le parti.