Gubbio: strumenti, video e fotografie in ricordo di Guerriero Spataffi

Ad un anno esatto dalla scomparsa di Guerriero Spataffi è stata inaugurata la mostra dedicata al grande liutaio e musicista eugubino. Un'iniziativa voluta dalle figlie Maddalena, Teresa ed Angela, dal figlio Angelo e dalla moglie Giuseppina - con la collaborazione del comune di Gubbio, della Comunità Montana Alto Chiascio, del Gruppo Sbandieratori e dell'associazione Maggio Eugubino - per far sì che la data del 27 maggio non venga ricordata con tristezza. "Nostro padre ha lasciato un segno importante a Gubbio - ha spiegato Maddalena - con questa mostra vogliamo mantenere viva la sua memoria come se lui fosse ancora tra di noi". Il taglio del nastro della mostra, allestita presso la Casa di Sant'Ubaldo, è stato preceduto dagli interventi dell'assessore alla Cultura Renzo Menichetti che ha sottolineato come "Spataffi abbia trasmesso agli altri il suo sapere, cercando in ogni modo di renderlo pubblico", e il professor Filippo Stirati, allievo di Spataffi. "Il maestro ha gettato un seme che ancora oggi dà frutti importanti - ha affermato Stirati - Da autodidatta è diventato un grande artigiano, abile e certosino, sempre alla ricerca di novità. Spataffi amava mettersi alla prova in una dimensione europea e cosmopolita, era in grado di rinnovarsi e di andare al di là della realtà eugubina. Questi sono valori - ha aggiunto il professore - che noi abbiamo il compito di salvaguardare e di trasmettere ai più giovani". In esposizione gli strumenti realizzati dal grande maestro eugubino, le fotografie delle sue esibizioni e un video che lo ritrae intento al lavoro. La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30. E sempre in memoria di Spataffi questa sera alle ore 21,15 presso la Chiesa di Santa Maria al Corso è in programma un concerto con Katia Ghigi al violino, Renzo Menichetti al pianoforte, Stefano Falleri, Roberto Bettelli e Ciro Carbone alla chitarra. Tra i brani che verranno proposti anche “Reverenza a mia figlia”, composta dal mestro Spataffi.