“Prendiamo atto della disponibilità dimostrata al confronto ed alla mediazione ma non siamo del tutto soddisfatti”. Così commentano i componenti del Comitato cittadino “tutela e vivibilità del centro storico” nato dopo l’installazione dell’ormai famoso cancello del voltone. In particolare è Mirco Passeri a parlare ed a sottolineare come la domanda principale che hanno rivolto in più momenti all’Amministrazione ancora aspetti una risposta: chi ha elaborato il progetto del nuovo piano del traffico? Quale tecnico, quale studio? E quanto è costato? “Nel 1999 si attuò un piano la cui elaborazione venne affidata ad uno studio competente e che costò non poco- racconta Passeri- possibile che già risulti inadeguato? Vorremmo sapere se i flussi sono stati monitorati e se le novità introdotte hanno a monte uno studio programmato ed approfondito”. Altra questione: la chiusura dei vicoli di San Pietro e San Giovanni (nella foto uno scorcio della chiesa): “Nel periodo estivo o per particolari iniziative posso capire, ma quando non ci sono turisti perché togliere la possibilità di parcheggiare ai residenti?. Non vorrei che Gubbio diventasse residenziale e spopolata dagli eugubini”. Sulla volontà di ridurre l’inquinamento, poi, Passeri commenta “dall’Arpa ho visto i dati raccolti su più punti della città: siamo al di sotto dei parametri nazionali ed il piombo presente è molto basso. Comunque ben vengano le novità introdotte che vanno incontro ad esigenze di residenti e commercianti basta che non sia solo un primo passo di un operazione che vuole chiudere irreversibilmente il centro”.
"Si dichiara ampiamente soddisfatta" invece la Confesercenti di Gubbio che in una nota sottolinea come "si sono stabilite con gli interlocutori alcune fasce orarie e la stagionalità che la nostra stessa associazione aveva richiesto per l’attuazione delle zone “Ztl” che interessano in particolar modo i quartieri di S. Martino e S. Pietro. Crediamo che questa mediazione metta d’accordo sia i residenti sia le attività commerciali e artigianali del nostro Centro Storico, e permetta di usufruire senza particolari problemi a tutti i cittadini, le attività commerciali, i servizi e gli uffici presenti nella nostra città", commenta il presidente Gianfranco Urbani (nella foto).
"In un momento così sfavorevole per le attività commerciali legate alla stagnazione dei consumi a livello nazionale - conclude la Confesercenti - c’è stata una collaborazione da parte dell’Amministrazione Comunale affinchè almeno per quanto riguarda le decisioni che le competono, non ci sia stato un’aggravio in più sui bilanci delle attività stesse".