Gubbio: sulle tariffe scolastiche tutto invariato, novità solo da gennaio 2013

Tariffe scolastiche: alcune agevolazioni da subito e rimodulazione delle fasce da gennaio. Sono queste le proposte che il sindaco Diego Guerrini ha illustrato ieri ai genitori nell’incontro che si è tenuto nella sala trecentesca del palazzo comunale. I provvedimenti illustrati dal sindaco sono stati tre. Tutti, ha spiegato, hanno già parere tecnico contabile positivo. I primi due potrebbero partire da subito, e riguardano agevolazioni per chi ha perso il lavoro e per le famiglie numerose. Le agevolazioni copriranno chi è in cassa integrazione ma anche lavoratori atipici, lavoratori autonomi che abbiano cessato la propria attività ad altre categorie, con un aggiornamento dell’attestazione Isee. Per le famiglie numerose, invece, sono previste riduzioni del 30% per il secondo figlio e l’esenzione totale dal terzo figlio in su. Il terzo provvedimento potrà essere operativo da gennaio e riguarda la rimodulazione delle fasce Isee, in particolare per quelle medie su cui grava l’attuale tariffazione. Scenderebbero i costi per quasi tutte le fasce basse, e verrebbero rimodulate quelle medie dai 17 ai 25mila euro di reddito, che sono quelle considerate più inique. Nel dettaglio, la tariffa mensa scenderebbe da 4,30 euro a 3,40 per gli Isee tra 17 e 21mila euro e da 4,30 a 3,60 per quelli fino a 25mila euro. Il comitato dei genitori inoltre, proprio in occasione dell'incontro, ha reso noti i risultati del sondaggio pubblicato sul proprio blog. Alle sei domande sul mondo della scuola hanno risposto una cinquantina di persone, un numero non elevatissimo ma comunque significativo. Di questi, oltre il 90% ha detto «no» alle nuove tariffe dei servizi mensa e trasporti. La questione ha tenuto banco nell’acceso consiglio comunale di lunedì, che ha visto la maggioranza, a causa dell’assenza dei socialisti, scricchiolare e andare sotto tre volte prima di salvarsi sulla La questione ha tenuto banco nell’acceso consiglio comunale di lunedì, che ha visto la maggioranza, a causa dell’assenza dei socialisti, scricchiolare e andare sotto tre volte prima di salvarsi sulla bocciatura della mozione di Stefano Ceccarelli (Sel) che chiedeva l’annullamento del nuovo regime tariffario introdotto ad aprile. La bocciatura del provvedimento, avvenuta grazie al voto dei consiglieri del gruppo misto Aloia e Di Bacco e all’astensione di Lupini (Pdl), apre comunque nuove crepe all’interno della maggioranza, che vede sempre più incerto anche il sostegno di Sinistra ecologia e libertà.