Con una interrogazione, il consigliere comunale del Gruppo Misto e Candidato a Sindaco di Gubbio per Alternativa Popolare Angelo Baldinelli chiede spiegazioni alla Giunta Stirati in merito al recente aumento delle tariffe relative all’imposta di soggiorno, dopo che erano state già aumentate dal 1 febbraio 2023.
Nonostante non si sia mai investito abbastanza nella promozione turistica di questo comune, con carenze di servizi che vanno dai parcheggi alla scarsa organizzazione di eventi, il comune batte cassa su un comparto in difficoltà che ha registrato nel 2023 uno scarso 5% in termini di presenze turistiche, in un anno dove invece la regione Umbria ha ottenuto in generale ottimi risultati nelle principali città umbre.
Baldinelli chiede attraverso l’interrogazione le motivazioni di tale ravvicinato aumento, ma anche il criterio adottato, visto che tali aumenti vanno a penalizzare maggiormente il turismo “più povero” che opta per strutture ad una stella per l’alberghiero e una spiga per l’extra alberghiero, che sconterà un aumento maggiore pari al 100% rispetto al 2022, mentre per le strutture ricettive che si rivolgono ad un turista con una maggiore capacità di spesa che alloggia in strutture a quattro stelle, l’aumento che subirà sarà del 50% rispetto al 2022. Inoltre, non si comprende perché si è voluto colpire maggiormente il settore extra alberghiero, rispetto a quello alberghiero - conclude Baldinelli - con aumenti dell’83% per strutture a due spighe (rispetto al 67% delle due stelle alberghiere), del 43% per le strutture a tre spighe (25% per tre stelle strutture alberghiere), dell’88% per le strutture a quattro spighe (50% per le quattro stelle alberghiere) e del 67% di aumento per le strutture a cinque spighe, tutti aumenti in percentuale maggiori rispetto a quelli subiti dal settore alberghiero.