Incertezza e speranza. Terminerà a Maggio l'ultima cassa integrazione per i 513 lavoratori della Ex Merloni distribuiti tra Fabriano e Gaifana, per un 2022 che dovrà segnare volente o nolente un anno di svolta per gli stabilimenti e il futuro dei dipedenti. Così i delegati della Fiom Cgil ex A. Merloni, nochè ex JP Industries ex Indelfab – quest’ultima ora in mano a curatori fallimentari - hanno formulato in una lettera gli auguri di Natale a tutti i lavoratori. Una missiva dove si parla proprio dell'anno che verrà, dove, si legge, si intravede qualche segnale di miglioramento: gli ultimi sei mesi di cassa integrazione concessi dal governo ai dipendenti sono legati non soltanto al perdurare della pandemia ma soprattutto a quello che si annuncia un più che probabile recupero e rilancio degli stabilimenti Merloni di Gaifana e che passa attraverso nuovi investimenti.
La sigla sindacale evidenzia il progetto sulle nano tecnologie illustrato lo scorso settembre nello stabilimento di Colle alla presenza del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni. Un Progetto che secondo l’assessore Fioroni, anche attraverso i fondi del PNRR, avrebbe rilanciato il territorio della fascia appenninica partendo appunto dallo stabilimento di Colle di Nocera. “Come delegati sindacali purtroppo non siamo fiduciosi su una possibile concretizzazione di questi progetti – si legge nella lettera di Fiom cgil - il frazionamento messo in atto dai curatori fallimentari di certo non va nella direzione proposta in quell’incontro.
Un concetto rimarcato visto che l'area mensa dello stabilimento di Colle è attualmente occupata da una fabbrica manifatturiere: “Non abbiamo nulla contro gli imprenditori che hanno occupato questi spazi – scrive il sindacato -, anzi ci auguriamo che possano insediarsi presto e crescere di fatturato e occupazione ma certamente è sbagliato togliere all’intero pacchetto una struttura come la mensa, che in un polo industriale con centinaia di dipendenti è sicuramente fondamentale. Ci aspettiamo quindi un cambio di passo, le nano tecnologie, come ad esempio quelle che impiegano il il grafene, sono ormai diventate una realtà a Fossato di Vico e sappiamo che la società ha in serbo progetti di grande portata e ambizione. Progetti che, nell’intenzione dell’azienda vedrebbero nello stabilimento di Colle il centro nevralgico, con tanto di spazi di ricerca sui materiali in collaborazione con l’università.”
Ultima battuta sulla tempistica dei pagamenti ai lavoratori, con la Fiom Cgil che sollecità “l’INPS regionale ad evitare che chi attende il pagamento della cassa integrazione, non debba aspettare mesi prima di avere quanto dovuto.”
Gubbio/Gualdo Tadino
16/12/2021 20:15
Redazione