La sempre più complessa gestione dei conti delle amministrazioni comunali, tra l'esigenza di reperire risorse economiche e la necessità di salvaguardare i servizi alle persone, ma anche gli scenari di area vasta, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture e lo sviluppo. Questi alcuni dei temi più significativi che i sindaci di Città di Castello, Fernanda Cecchini, di Perugia, Renato Locchi, di Terni, Paolo Raffaelli, di Umbertide, Giampiero Giulietti, e di Gualdo Tadino, Angelo Scassellati, hanno affrontato davanti ad oltre 150 persone nel dibattito sul tema "Gli equilibristi del buon governo", che si è svolto mercoledì 25 luglio alla Festa de l'Unità in svolgimento a Città di Castello al parco Ansa del Tevere. Nel dipingere il quadro della situazione dei comuni umbri, il sindaco Raffaelli, nella veste di presidente dell'Anci regionale, si è fatto
interprete del disagio degli amministratori locali di fronte ad orientamenti del governo centrale che non tengono sufficientemente in considerazione il ruolo dei Comuni come livello della politica più prossimo e attivo nei confronti dei cittadini e ha paventato il rischio che la delegittimazione degli enti locali porti ad un indebolimento del sistema istituzionale della democrazia. Sulla difficoltà a garantire il rispetto del patto di stabilità, ma anche i servizi e gli investimenti necessari alle comunità, in un contesto di forte limitazione della capacità di spesa dei comuni, si sono espressi gli altri primi cittadini, che hanno raccontato quanto "spericolato" sia stato, specialmente negli ultimi anni, amministrare i conti pubblici, ma sottolineato anche la convinzione con cui è stata portata avanti la lotta agli sprechi ed all'evasione fiscale. Uscendo dai confini dei propri territori comunali, i sindaci si sono confrontati sull'altra faccia del loro ruolo amministrativo, che è anche quella di intervenire sulle questioni che riguardano i comprensori e l'intera regione. A questo proposito, il sindaco Locchi ha evidenziato la necessità che l'Umbria abbia una visione univoca delle proprie esigenze di sviluppo, in un dialogo aperto e propositivo con le realtà amministrative confinanti, mentre il sindaco Cecchini ha sostenuto con decisione la necessità di un'azione istituzionale congiunta per l'ammodernamento della E45, che faccia degli interventi per la messa in sicurezza dell'arteria una priorità per le regioni ed il governo nazionale, mentre il sindaco Giulietti ha rilanciato l'obiettivo del potenziamento della Fcu, come arteria indispensabile per lo sviluppo della regione, ed il sindaco Scassellati ha richiamato l'attenzione generale sull'aspettativa di una visione più ampia delle problematiche infrastrutturali, che tenga conto anche dell'isolamento della città che amministra.
26/07/2007 15:58
Redazione