E' una data nera per l'Italia il 12 novembre, perché ricorda il più grave attacco alle truppe italiane dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Furono infatti diciannove i morti italiani, tra civili e militari, oltre ai 9 iracheni vittime della strage di Nassirya, in Iraq. E ogni anno a Gubbio il Rotary Club ricorda quei caduti nella sempre toccante cerimonia che si svolge nell'omonimo giardino. La presidente del sodalizio Tiziana Crociani, nel suo saluto alle autorità civili, militari e religiose -presenti tra gli altri il Vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, il sindaco Filippo Stirati, e il Capitano dei Carabinieri Fabio del Sette- ha sottolineato il ruolo fondamentale della memoria, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni. La deposizione della corona da parte dei rappresentanti dell'arma, e poi le note del silenzio e la preghiera hanno consegnato agli archivi una nuova testimonianza di ricordo per chi ha sacrificato la propria vita per la pace. Un valore da perseguire ogni giorno.