Una clamorosa notizia giunge da Umbertide sulla realizzazione della piastra logistica prevista inizialmente nel territorio a cavallo dei comuni di San Giustino e Citta’ di Castello. Sembra infatti che il comune di Umbertide, viste le accese polemiche sul versante tifernate si candiderebbe come sede di questa importante infrastruttura. Una piastra logistica rappresenta in ogni territorio lo snodo fondamentale delle merci, quindi una delle infrastrutture principali per il sostegno dell’economia. La candidatura di Umbertide è solo un’indiscrezione. Non ci sono conferme ai più alti livelli istituzionali, ma tanti “no comment”, anche se nessuna secca smentita. E’ chiara pero’ la volontà di non indispettire i cugini tifernati. La candidatura sembra alla fase iniziale, proposta con il tentativo di sondare il terreno ma anche con la volontà di aprire un dibattito a 360 gradi.
Ci sarebbe pronto il sito per la piastra logistica: l’area adiacente all’uscita Sud della E45 (area di Montecorona). Pronte anche le risorse e gli imprenditori attenti a cogliere questa opportunità. Umbertide per ora sta alla finestra dopo le discussioni e divisioni sulla costruzione della strada “Fano-Grosseto E78”, ed assiste alle polemiche sulla realizzazione della piastra pronto a cogliere opportunita’ positive per il proprio territorio. Il territorio è punto di intersezione tra Alto Tevere ed Alto Chiascio, tutti gli indicatori di crescita e sviluppo sono positivi, ci sono aree industriali nuove in rampa di lancio, ci sono ingenti risorse destinate allo sviluppo. Da queste considerazioni è emersa l’ipotesi di candidarsi ad ospitare la piastra logistica. Il discorso, tradotto in termini molto chiari, è semplice: se Città di Casello non è pronto, noi lo siamo fin da subito. D’altra parte la Regione Umbria ha investito con forza in Alto Tevere, mettendo a disposizione risorse non indifferenti per la piastra logistica.