Il progetto dei mulini idraulici in Alta Valle del Tevere

Si svolta presso la sede Salviani del Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, seguita da un numeroso pubblico di studenti, tecnici e cultori, la presentazione della ricerca “Mulini idraulici in Alta Valle del Tevere” ottava pubblicazione della serie Quaderni di Architettura e Territorio, promossa dall’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio. Inserito nelle Giornate FAI di primavera 2016, il seminario è stata realizzata dal Polo Tecnico con la collaborazione del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia e dell’Associazione Geometri Alto Tevere. L’iniziativa è stata aperta dal Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari, che ha sottolineato la valenza dell’incontro inserito nel filone storico delle iniziative promosse dall’Istituto per indagare e valorizzare il patrimonio storico ed architettonico dell’Alta Valle del Tevere sotto molteplici aspetti, dal Presidente del Collegio Geometri della Provincia di Perugia geom Enzo Tonzani, che ha presentato il poliedrico ruolo della figura professionale del geometra da legare sempre più alle esigenze del territorio, e dal Presidente dell’Associazione Geometri Alto Tevere geom. Pietro Chitarrai, che ha sottolineato la rinnovata e dinamica collaborazione con l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Il coordinatore della ricerca, ing. Giovanni Cangi, docente di costruzioni, ha ricordato la positività degli studi attivati per arricchire l’offerta formativa e rendere gli studenti partecipi del processo di acquisizione di saperi e competenze ed ha illustrato sotto il profilo storico, culturale, ambientale, architettonico ed economico la collocazione geografica, le caratteristiche ed il ruolo dei mulini idraulici. L’esposizione è stata arricchita dagli interventi dell’arch. Marco Morini, che si è soffermato sulle tipologie e sulle qualità culturali del grano e sui macchinari storici per il suo trattamento, dell’ing Alessandro Petrani che ha analizzato le farine ed i relativi processi di produzione, e del cultore Adriano Bottaccioli, che ha proposto un excursus delle ricette tipiche della tradizione locale, legate all’utilizzo dei prodotti di molitura.