Niente lunghe permanenze in albergo, soste giornaliere in agriturismo, pranzi fugaci, preferite le gite giornaliere in macchina e soprattutto in camper, quello che sembra essere la nuova frontiera del viaggiare. Niente tutto esaurito negli hotel mentre strapieni i parcheggi, sin dal venerdì, di Perugia, Spoleto, Orvieto e Gubbio. In città come in gran parte dell’Umbria infatti la tendenza è univoca: boom di mordi e fuggi, aumento degli arrivi ma probabilmente diminuzione della presenza media. Pochi pernottamenti in hotel e agriturismi e tanti ma davvero tanti i camperisti che hanno messo non poco in difficoltà le città dell’Umbria. Stando ad un’analisi a caldo sembra che Gubbio invece ha retto bene l’invasione degli oltre 300 camperisti che hanno letteralmente invaso la città di pietra. L’area dietro all’ITIS è stata piena sin da venerdì, come il parcheggio davanti alla coop, quello davanti al tennis e dietro allo stadio comunale. Tante infatti le telefonate sin dai giorni immediatamente precedenti la Pasqua alla società camperisti eugubini per avere informazioni. Il boom era nell’aria. E chi ha fatto una passeggiata in città lo ha visto con i suoi occhi. Ma tanti gli arrivi di turisti, con pernottamenti però meno lunghi del passato. La maggioranza, stando ad una prima analisi comparata anche con la tendenza nell’intera regione, ci si è fermati per una sola notte. Il tutto esaurito infatti alberghi e agriturismi lo hanno registrato non in maniera continuativa dal venerdì alla domenica ma solo per alcuni giorni, alterni. Soprattutto italiani hanno scelto Gubbio con una leggera prevalenza di settentrionali. Molta attenzione è stata rivolta, come sempre accade, alla processione del Cristo morto ma anche ai percorsi museali ed alle bellezze del centro storico. Le città d’arte infatti hanno retto benissimo per Pasqua come per la gita fuori porta della pasquetta. L’interesse insomma non è certo mancato, un bilancio abbastanza positivo che ha però un po’ di amaro in bocca ma che va calato nel contesto e nel trend economico nazionale.