Gli impianti a biomasse non costituiscono un pericolo per la salute umana: è stato sottolineato nel corso di un incontro dell'Anci Umbria con l'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti, il quale ha fra l'altro annunciato una campagna di informazione in materia. I sindaci e gli assessori all'ambiente dei Comuni umbri, insieme al presidente dell'Anci Umbria e all'assessore Rometti, si sono incontrati a Perugia per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione del regolamento regionale numero 7 del 29 luglio 2011 ''disciplina regionale per l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili''. Durante l'incontro il presidente dell'Anci, Wladimiro Boccali - riferisce una nota della stessa Associazione dei Comuni umbri - ha manifestato la propria ''solidarietà nei confronti di quei primi cittadini e amministratori che, nel rispetto delle norme di legge, compiono quotidianamente il proprio dovere nell'interesse della comunità''. ''L'associazione dei Comuni dell'Umbria sostiene pienamente la politica regionale sulle energie rinnovabili - ha detto Boccali - riconoscendo l'impegno della Regione nel rispettare le normative europee e nazionali per raggiungere gli obiettivi 2020''. Proprio in virtù di ciò si terrà, nei prossimi giorni, un incontro sull'argomento fra l'assessore Rometti e la commissione ambiente dell'Anci, per approfondire le tematiche relative alla normativa in materia. Tutti gli amministratori intervenuti hanno sottolineato la necessità di un segnale forte da parte della classe politica circa l'impegno a favore degli amministrati. Dall'incontro è quindi emersa la necessità di attuare quanto prima una campagna di informazione e comunicazione, con il coinvolgimento attivo delle parti sociali, delle forze politiche e delle associazioni di categoria, ''che sgombri il campo - è detto ancora nella nota - da notizie allarmistiche e strumentali'' ed è stato evidenziato il bisogno di un confronto più approfondito riguardo alcuni aspetti del regolamento, per verificare se vi sia la possibilità di apportare integrazioni o modifiche, in grado di migliorarne l'applicazione. Nel ribadire che tali impianti non costituiscono un pericolo per la salute umana, è stato poi evidenziato come in altre regioni italiane (Trentino Alto-Adige, Veneto, Lombardia e Piemonte e Emilia Romagna), nel corso dell'ultimo anno, la presenza di tali impianti sia triplicata. Situazione analoga negli stati del nord Europa, Germania in testa; nelle regioni tedesche risultano in esercizio, dati del 2011, oltre 4.500 impianti, contro i circa 530 autorizzati (di cui non tutti in esercizio) dell'Italia. Dal canto suo l'assessore Rometti ha ricordato l'iter autorizzativo del regolamento numero 7 del 2011 e come la partecipazione sia stata un elemento prioritario in tutto il percorso. ''Gli aspetti del regolamento sono stati condivisi con i Comuni - ha spiegato Silvano Rometti - i vari soggetti istituzionali, le associazioni ambientaliste e le associazioni di categoria, tenendo conto che la normativa europea e quella nazionale prevedono per le regioni il raggiungimento di determinati obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili, pena sanzioni''. ''Il regolamento è comunque restrittivo rispetto a quanto previsto dalle linee guida nazionali - ha aggiunto l'assessore Rometti - e la stessa introduzione delle distanze da edifici o centri abitati è una norma di tutela che non si ritrova nei regolamenti di altre regioni''. L'assessore Rometti ha poi preannunciato che gli uffici regionali si sono già attivati per predisporre una puntuale campagna di comunicazione, che dia precise informazioni sulle modalità di funzionamento degli impianti a biogas. Campagna di comunicazione che dovrà essere condivisa e partecipata dai Comuni e dalle associazioni. ''A breve sarà convocato il tavolo del Patto per l'alleanza - ha annunciato Rometti - per un confronto su questi temi. E ribadisco la disponibilità della Regione Umbria a lavorare ad eventuali ipotesi di modifica del regolamento, che siano comunque in linea con gli obiettivi prefissati, tenendo conto anche dei criteri dell'ultimo decreto rinnovabili che ha introdotto un sistema incentivante che privilegia impianti di piccole dimensioni''. Il presidente Boccali, infine, ha informato i presenti affermando che ''Anci Umbria invierà una nota ai prefetti di Perugia e di Terni per chiedere un incontro, segnalando le spiacevoli situazioni che si stanno verificando nel corso di alcune assemblee, che si sono tenute in alcune aree della regione''.
10/10/2012 15:58
Redazione