Gli spazi sono quelli del piano nobile del complesso di San Benedetto a Gubbio, uno dei luoghi più suggestivi della città con il suo chiostro a due registri che è un gioiello unico da queste parti dell'Appennino.
Da oggi è la nuova sede della Scuola di Specializzazione in beni storico artistici dell'Università di Perugia , già attiva in città da sei anni, ma dislocata provvisoriamente presso il Centro Santo Spirito.
Grazie alla sinergia tra Fondazione Carisp, Comune di Gubbio , Università di Perugia è stato possibile dare una sede nobile a questa istituzione di alta formazione che è consorziata con altri 11 atenei italiani: Pescara-Chieti, Teramo, L’Aquila, Urbino, Molise, Milano Iulm, Parma, Salerno, Basilicata, Tuscia, Calabria, è diretta da Cristina Galassi e coordinata in sede locale da Katia Mariotti. Parterre istituzionale per il traguardo di un progetto che ha consentito anche di allocare presso il complesso di San Benedetto le opere della biennale di scultura di Gubbio.
Per la presidente della Regione Donatella Tesei il risultato raggiunto è:" L'esempio di come fare rete tra istituzione porti i suoi frutti creando opportunità di crescita culturale capaci nel tempo di ingenerare anche crescita economica".
Per il sindaco Filippo Stirati è:"Il raggiungimento di un obiettivo che l'amministrazione si era posto, quello di fare di Gubbio una sede di alta formazione post universitaria a più voci" senza dimenticare la Lumsa.
Per la Fondazione Carisp con Marco Carbonari : "Un esempio ulteriore di quanto la Fondazione investa in cultura e formazione come volano per lo sviluppo".
Tra gli obiettivi qualificanti della Scuola, c’è quello di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
80 i docenti afferenti ai diversi atenei . Due gli anni in cui si articola il corso con l'approfondimento delle discipline caratterizzanti il percorso specifico - quindi lo studio dell’arte dal tardo antico al contemporaneo – l’acquisizione di conoscenze relative alla tutela, valorizzazione e didattica del museo, l’approccio economico nel campo della gestione manageriale dei beni culturali.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/12/2021 17:39
Redazione