È stata inaugurata la Casa della comunità di Ponte San Giovanni, la prima di Perugia. I servizi sono al primo piano del centro Apogeo, dove erano già presenti il Centro di salute e il Poliambulatorio. Gli spazi sono stati ristrutturati ed i servizi ampliati, migliorandone la qualità, in particolare per le persone affette da patologie croniche. Gli ambienti, già operativi, ospitano ambulatori diagnostici clinico-strumentali anche a supporto della telemedicina. Poi attività infermieristiche, consultoriali e riabilitative per le aggregazioni funzionali territoriali e Unità di continuità assistenziale. Tra le novità, l'attivazione del punto unico di accesso, che "indirizza l'utenza secondo le necessità" grazie alla sinergia di figure professionali con competenze specifiche, come ha spiegato Nicola Nardella, direttore generale Usl Umbria 1, intervenuto al taglio del nastro della struttura con la presidente della Regione Stefania Proietti, il vice presidente Tommaso Bori, la sindaca Vittoria Ferdinandi, l'assessore comunale Costanza Spera (sociale) e la direttrice del Distretto del Perugino, Barbara Blasi. Fra gli ambienti, c'è anche una sala riunioni polifunzionale per le associazioni del territorio legate al terzo settore. I lavori, finanziati con fondi Pnrr, sono costati 100 mila euro. "Questo è un momento bello per la comunità" ha detto la presidente Proietti. "Il decreto dal quale prendono le mosse queste riorganizzazioni, il D.M. 77 - ha aggiunto - ha centrato anche i termini, Casa di comunità, che qua nasce in un luogo caro alla comunità". Per la presidente con questo modello "la sanità pubblica si riavvicina ai suoi cittadini con servizi che qua trovano un'ampia risposta". Nardella ha sottolineato l'importanza del "creare servizi di prossimità per i cittadini in maniera tale da garantire l'accesso alle prestazioni sanitarie il più vicino possibile, che significa deospedalizzare mettendo servizi nel territorio". La sindaca Ferdinandi ha parlato di "un bellissimo traguardo" e allo stesso tempo "anche un grande punto di partenza". "Il tema della salute - ha proseguito - è centrale e come sindaca non posso che guardare con grande plauso a questo traguardo, la salute dei cittadini si tutela rafforzando anche le strutture socio sanitarie". L'assessore Spera, guardando alla molteplicità di servizi, ha sottolineato che "sociale e sanitario non possono essere più visti in maniera scomposta". La presidente Proietti nell'occasione ha annunciato che "in Giunta, insieme al vicepresidente Bori che ha la delega al personale, abbiamo aumentato consistentemente il numero del personale che è dedito al welfare sanità all'interno della regione". "Questo potevamo farlo all'interno del piano del fabbisogno e abbiamo agito in fretta" ha proseguito.
Perugia
31/01/2025 17:15
Redazione