Nel 2007 si andrà a Perugia da Gubbio o da Gualdo in 20 minuti o poco più. Le garanzie, almeno sui tempi, vengono dall’Anas che ha inaugurato ieri mattina il primo tratto della Perugia – Ancona nel territorio dell’Alto Chiascio, un piccolo assaggio di appena 1 chilometro e 600 metri, realizzato dalla ditta eugubina Fratelli Vispi per un importo di circa 4 milioni e mezzo di euro. La fine del lavori, su questo lembo di strada, era già stata siglata nel 2001, ma si è dovuto attendere la realizzazione della rampa di uscita ed entrata all’altezza di Lidarno per poter inaugurare. A tagliare il nastro il neo sindaco di Valfabbrica Ottavio Anastasi, insieme all’ingegnere Amleto Pasquini dirigente dell’Anas che non ha mancato di aggiornare sulla tempistica dei prossimi stralci. “ E’ già stato appaltato il tratto Branca – Osteria del Gatto – ha annunciato – per la conclusione del quale si dovrà attendere la fine del 2006- inizio 2007. Stessa tempistica per le restanti parti, affidate alla ditta Grassetto, con qualche distinguo tra il primo e il secondo stralcio”. In effetti se per il secondo stralcio che si andrà a congiungere a quello inaugurato quest’oggi si può benissimo parlare di una conclusione dei lavori entro il 2005, il primo stralcio, quello delle gallerie Picchiarella e Barcaccia con relativi viadotti, è ancora indietro e non potrà essere ultimato prima del 2006. Nel dettaglio, se per la prima galleria si può parlare di un buon andamento dei lavori, più a rilento si presenta il cantiere della seconda per il quale ancora resta gran parte del lavoro da fare. Sette chilometri totali quelli dei due stralci che sono stati negli ultimi mesi al centro dell’attenzione per i problemi tra Anas e ditta Grassetto. Ritardi sul pagamento degli stati di avanzamento dell’opera avevano portato alla momentanea sospensione del cantiere da parte della ditta edile che non aveva nascosto anche difficoltà per il mantenimento dello stato occupazionale dei suoi operai. Il tavolo congiunto tra Regione, sindacati, Anas e ditta Grassetto ha consentito, di recente, il superamento dell’empasse con il riavvio del cantiere.