E' stato quasi sicuramente un computer portatile, in carica accanto ad una poltrona in stoffa, l'agente scatenante dell'incendio che nel primo pomeriggio odierno, intorno alle 15, è divampato in Corso Garibaldi a Gubbio, al ristorante Cucina 89. Il titolare aveva chiuso bottega intorno alle 14 per la pausa, prima della riapertura pomeridiana in vista della serata; era a casa quando un indraulico che stava lavorando in un appartamento lì vicino lo ha chiamato al cellulare per avvertirlo che un fumo nero e denso usciva dalla porta del suo locale. Subito sul posto i Vigili del Fuoco di Gubbio per sedare le fiamme e i Carabinieri per la gestione dell'emergenza: i pompieri hanno dapprima rotto i vetri della porta, quindi si sono introdotti muniti di maschere a gas per avere ragione delle fiamme. Un fumo nero ha completamente invaso il locale, una bella struttura con archi e volte a mattone da poco ristrutturata, bruciando quanto ha trovato nell'area riservata all'accoglienza degli ospiti, dove si trovava la poltrona con il computer in carica, mentre sarebbero stati risparmiati dal fuoco i locali della cucina. Si tratta per il momento però solo d'ipotesi, perchè entrare nel locale per un sopralluogo più approfondito era impossibile nell'immediato, se non per i pompieri impegnati nello spegnimento delle fiamme. Distrutto il titolare del ristorante che festeggia questa estate i suoi tre anni di attività. Anni difficili, iniziati poco prima del terremoto del 2016 che lo hanno costretto anche a chiudere per un periodo data la parziale inagibilità di un palazzo adiacente, anni contraddistinti da un rallentamento dell'economia turistica dovuto proprio al sisma del centro Italia. Ora la situazione era migliorata , l'estate iniziata portava buoni asupici, l'incendio non ci voleva proprio. La speranza è di aver salvato il più possibile per poter ripartire quanto prima.