Respinge ogni addebito l'eugubino Giuseppe Pannacci, dipendente dell'Usl 1 , noto per i suoi pluriennali incarichi all'interno della società Gubbio Calcio di cui attualmente è direttore generale. Respinge l'ipotesi di reato formulata dalla Procura di Perugia nella persona del pm Mario Formisano che ha chiesto per lui il rinvio a giudizio per peculato. L'accusa: aver utilizzato l'auto aziendale dell'Usl Umbria 1, di cui Pannacci è dipendente con funzione di tecnico della prevenzione presso l’ufficio di igiene degli alimenti e nutrizione, per fini personali anche correlati all'incarico ricoperto nella società calcistica rosso blu . Un'indagine partita a seguito di una segnalazione anonima fatta anni indietro ed ora giunta sul tavolo della Procura. Stamani l'udienza preliminare davanti al gup Valerio d'Andria dove l'avvocato Ubaldo Minelli, che difende Pannacci, ha respinto ogni ipotesi di uso indebito della macchina di servizio o un ingiusto vantaggio patrimoniale per il dipendente pubblico. “L'uso del mezzo – ha spiegato Minelli – è sempre stato riconducibile nell'abito delle ordinarie mansioni lavorative . I fatti contestati concretizzano tuttalpiù casi non punibili di utilizzo meramente episodico ed occasionale dell'auto di servizio”. Prossima udienza il 24 maggio dove, all'esito dello studio delle carte e delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza, la difesa deciderà se richiedere il rito abbreviato o quello ordinario . Dalla società Gubbio Calcio intanto il presidente Notari ha espresso piena fiducia in chi sta indagando così come piena fiducia nei propri collaboratori: “Che – afferma - pensiamo siano persone oneste”.