Si avvicina la Notte dei fiori. A segnare l’avvio simbolico del weekend delle Infiorate, il venerdì mattina, saranno i bambini dell’Accademia dei boccioli della scuola dell’infanzia Viale Poeta dell’I.C. G. Ferraris che realizzeranno una piccola colorata infiorata, mentre al Museo delle Infiorate i ragazzi della scuola secondaria di I grado illustreranno ai turisti come si realizza un’infiorata anche in inglese e francese. I lavori veri e propri inizieranno la sera, quando i vigorosi infioratori di ogni gruppo monteranno le tensostrutture per proteggere da vento e pioggia le loro opere floreali durante la notte. Solo nel tardo pomeriggio del sabato, a orari diversi, i gruppi inizieranno a disegnare o ad incollare (unico uso consentito della colla) sull’asfalto, a seconda della tecnica scelta, i bozzetti ispirati a motivi religiosi e di umana solidarietà. Mentre i più anziani continuano le operazioni di “capatura” dei fiori nei vicoli, nei porticati e nelle cantine delle abitazioni, gli infioratori depongono sui disegni, con impareggiabile precisione, milioni di petali di fiori (freschi e secchi in base alle sfumature cromatiche necessarie), foglie e altri elementi rigorosamente vegetali, come previsto dal regolamento del concorso Infiorate di Spello, che quest’anno compie sessantuno anni. Questo lavoro certosino di composizione sul selciato delle strade durerà fino alle 8 della domenica con il passaggio della giuria e dei fotografi. Turisti e visitatori potranno ammirare le opere completate in tutto il loro splendore fino alla processione del Corpus Domini, che le calpesterà, come vuole la tradizione, ricordando il senso effimero della loro bellezza.