Sono tutti sotto controllo i 12 grandi allevamenti avicoli dell'alta Umbria e non ci sono avvisaglie del pericolo di diffusione dell'influenza aviaria. E' la garanzia che l'Asl n. 1 presenta ai cittadini conscia della costanza e dell'accuratezza del monitoraggio che viene effettuato sui potenziali centri di insorgenza della malattia. "Non c'è motivo di preoccuparsi" è stato detto con fermezza nella conferenza stampa di ieri mattina dal dirigente del Dipartimento di Prevenzione Sandro Lepri, dalla referente per le malattie infettive del Dipartimento Anna Pasquale e dal responsabile dell'Unità Operativa di Malattie Infettivee dell'ospedale tifernate Sauro Tini.La dottoressa Pasquale ha rivolto comunque un messaggio teso ad allontanare ancora di più i rischi di contrazione per le persone. "Il Ministero- ha puntualizzato- ha inserito tra le categorie a rischio tutti coloro che lavorano negli allevamenti, per i quali dunque c'è la possibilità di vaccinarsi per l'influeza gratuitamente".