Sabato prossimo 8 dicembre sarà il cardinale Oscar Maradiaga (nella foto) a celebrare la santa messa dell'Immacolata alle 18 alla chiesa di San Francesco di Gubbio: l'annuncio a TRG è arrivato dal Vescovo Luciano Paolucci Bedini che nella rubrica "Trg Plus", intervistato dal direttore Giacomo Marinelli Andreoli, ha tracciato un bilancio del suo primo anno di episcopato. "Il Cardinale Maradiaga tornerà a Gubbio dove è già stato negli anni scorsi, anche per i rapporti avuti in passato nel suo paese dell'Honduras, e presiederà la celebrazione eucaristica solenne dedicata alla Compatrona della città. Sarà una giornata davvero speciale per tutta la comunità, che nel giorno di festa dell'Immacolata saluterà il ritorno di una figura di massimo rilievo del Vaticano". Maradiaga infatti dall'aprile 2013, pochi giorni dopo la nomina di Papa Bergoglio, è coordinatore del Consiglio dei Cardinali, chiamato a studiare un progetto di revisione della Curia Romana.
Nella sua intervista, in replica oggi mercoledì 5 dicembre alle 13.30 su TRG e in mattinata visibile anche su trgmedia.it (sezione VIDEO/PLUS) Paolucci Bedini ha ripercorso gli eventi principali di un anno molto intenso e ricco di appuntamenti, a cominciare dal 3 dicembre 2017: "Una giornata di cui conservo il ricordo della grandissima partecipazione, della folla, ma non una folla sconosciuta, ma fatta di tanti volti a me vicini che mi hanno accompagnato in quel passaggio straordinario". E anche sulla scelta di giungere in città a piedi dal sentiero di Francesco, il Vescovo ha ribadito: "Non era un'operazione di marketing ma la volontà di compiere quell'esperienza per avvicinarmi alla mia nuova casa con l'umiltà e la meditazione che solo il cammino lento e profondo possono ispirare. E debbo dire che dopo un anno ho trovato davvero una casa, un ambiente che mi fa sentire in famiglia, non solo a Gubbio, ma in tutte le città della Diocesi".
Non poteva mancare anche il riferimento all'esperienza dei Ceri così come delle celebrazioni Ubaldiane: "Quella giornata l'attendevo perchè mi era stata descritta come speciale, e così è stata. Ma soprattutto la devozione degli eugubini per il Patrono mi ha colpito profondamente. Fin dalle serate precedenti, con la novena in Cattedrale dove ho visto tanta partecipazione devota e tanti giovani. Poi le giornate del 15 e del 16 maggio mi hanno fatto capire che a Gubbio il Vescovo sarà sempre e solo Ubaldo. I suoi successori giustamente potranno solo aspirare a seguirne per quanto possibile il cammino".
Gubbio/Gualdo Tadino
05/12/2018 12:25
Redazione