Anche l'Umbria sta valutando di anticipare la somministrazione delle seconde dosi vaccino contro il Covid per contrastare una eventuale diffusione della variante delta del virus. Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, rispondendo all'ANSA. "Abbiamo convocato per lunedì il Cts regionale ed esamineremo la questione" ha aggiunto. "Stiamo valutando di anticipare la seconda dose - ha spiegato ancora Coletto - in particolare per gli ultrasessantenni. Le forniture di vaccini per procedere in questa direzione ci sono senza modificare il piano delle prenotazioni già fatte". Secondo l'assessore per prevenire una eventuale quarta ondata del virus è necessario che vengano tra l'altro eliminati i ritardi sulle forniture degli anticorpi monoclonali che ci sono stati in passato. "Vanno somministrati - ha detto ancora l'assessore - entro 72 ore dall'insorgenza dei sintomi. Bisogna poi puntare sulle cure domiciliari per evitare un nuovo blocco delle strutture ospedaliere. E soprattutto per evitare la pandemia economica che rischia di essere il vero problema dei prossimi mesi".
Intanto oltre 10.000 dosi di vaccino sono state somministrate in Umbria nelle ultime 24 ore. Secondo quanto riporta il sito dedicato della Regione, aggiornato alle ore 8 del 26 giugno, sono complessivamente 711.019 (ieri 700.835) le dosi utilizzate ad oggi in Umbria, sul totale delle 731.482 fino ad ora consegnate. Sono stati vaccinati con il ciclo completo 227.952 umbri, pari al 29,32 per cento dei residenti. Hanno invece ricevuto la prima dose 499.133 cittadini, il 64,75 per cento.