La delibera della giunta regionale n.971 del 10 settembre scorso dal titolo " Rete regionale dei Servizi di Diagnostica di Laboratorio: Nuovo Modello Organizzativo” sembra essere destinata a restare così com'è, ovvero con la classificazione del laboratorio analisi del presidio ospedaliero di Gubbio e Gualdo Tadino come centro Spoke, aperto per un massimo di 12 ore al giorno, dipendente da quello Hub di Città di Castello di primo livello, attivo h 24. Lo ha fatto capire stamani l'assessore regionale alla sanità Luca Barberini al microfono di Trg al termine della visita alla Casa di riposo Mosca. "Lunedì inconterò i sindaci di questo territorio - ha detto - perchè mi hanno richiesto un incontro chiarificatore. Spiegherò le finalità e i modi della delibera che avrà comunque dei tempi attuativi lunghi, due anni circa. Se in questa fase di sperimentazione emergeranno criticità che non abbiamo previsto, saremo pronti a modificare la riorganizzazione". Le ragioni della riorganizzazione sono principalmente economiche con l'assessore che rassicura gli utenti dell'Alto Chiascio: “ Per i cittadini – dice – non cambierà nulla , mentre per il servizio sanitario si stima un risparmio di 3 / 4 milioni all'anno“.
Le rassicurazioni sicuramente non gioveranno agli operatori dell'ospedale comprensoriale che ritengono, invece, che la delibera minerà dalle basi l'operatività h 24 di un presidio dell'emergenza come quello di Branca. Non avere in loco, ma solo per via telematica, attività di laboratorio notturna e festiva, avevano spiegato mercoledì scorso al sindaco di Gubbio Stirati e al consigliere regionale Smacchi, significherà di fatto non poter intervenire su molte tipologia di urgenza, primo passo, a loro detta , del declassamento dell'ospedale comprensoriale. Su questo Barberini smentisce: "Non c'è mai stata nè c'è alcuna volontà di declassare l'ospedale di Branca che resta nella rete dell'emergenza urgenza".
Quanto alla visita odierna alla Casa Mosca, l'assessore accompaganto dal vice sindaco Rita Cecchetti, è stato acoclto dal vescovo Luciano Paolucci Bedini che ha ricordato la lunga lista di attesa di persone che vorrebbero usufruire dei servizi dell'astenotrofio, ma che non possono se la regione non amplierà i posti letto in convenzione. Barberini ha definito ottimo il servizio reso in questa struttura , esempio della sanità pubblica che funziona
( Immagini e l'intervista all'assessore Barberini stasera nel tg di Trg , ore 19.30 e 20.20 )
Gubbio/Gualdo Tadino
21/09/2018 11:03
Redazione