Offerta formativa territoriale, equilibrio nei corsi didattici, futuro del Liceo Scientifico. Le polemiche appartengono, nell’Eugubino Gualdese, ormai al passato ma il dibattito, a livello istituzionale, continua. Lo conferma la presa di posizione che l’assessore regionale all’istruzione, Maria Prodi, ha recentemente avuto proprio sul tema dell’equilibrio dell’offerta formativa, toccando anche la questione della riforma Moratti. “E’ stata un’estate complicatissima- ha spiegato- con noi assessori regionali che chiedevamo il rinvio dell’introduzione della Riforma fino a che non si fosse chiarito come realizzarla. Il Ministro, con buonsenso, ha capito rimandando il tutto al 2007; ma ciò è successo so, ad ottobre , tragicamente tardi per i tempi delle scuole che ormai erano già iniziate”. Le scuole dunque, come spiega l’assessore, restano quelle che conosciamo senza nuovi indirizzi, sperimentazioni perché “le novità vanno costruite”. A gennaio però ci sarà un grande momento partecipativo in ogni ambito territoriale per lavorare ad un equilibrio di offerte formative. “L’offerta di un territorio non può nascere come uno spot- ha spiegato Maria Prodi- una maggiore offerta può significare inaridire alcune strutture e indirizzi. C’è invece bisogno di equilibrio che non viene dall’avere tutto dappertutto. Non si devono costruir spezzatini di scuole ed una scuole per nascere o per morire ha bisogno di molto più di un solo anno ma deve dimostrare di essere solida e ampia”. Un percorso che, conclude l’assessore regionale, non viene dall’alto in basso ma si costruisce dal basso verso l’alto con proposte concordate nei e dai Ambiti territoriali.