La Cgil lancia l'allarme occupazione: mille in cassa integrazione in deroga in Alto Chiascio

Sono 277 le aziende - che danno lavoro a 951 persone - che al 31 dicembre 2012 hanno fatto domanda di cassa integrazione in deroga nel territorio dell’Alto Chiascio. Per 808 dipendenti è invece in corso la richiesta di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, circa 1678 i lavoratori e le lavoratrici in mobilità o iscritti ai centri per l’impiego come disoccupati nel corso dell’anno appena concluso. Sono i numeri impietosi snocciolati dalla Cgil - Alessandro Piergentili, Barbara Mischianti ed Euro Angeli - per definire il quadro di una situazione allarmante per uno dei territori più in difficoltà di una regione come l’Umbria che ha visto la cassa integrazione concessa crescere del 40% nei primi 11 mesi dell’anno, rispetto a una media nazionale del 9%. Non solo perciò le ex Antonio Merloni, Sirio Ecologica, Sicap o Faber: le difficoltà riguardano anche settori nuovi come il commercio e la ristorazione, che seguono logistica e trasporti – questi ultimi in difficoltà come tutto il ciclo delle costruzioni, produzione del cemento compresa. Si Ex Sirio Ecologica si è parlato molto nel corso della conferenza stampa e proprio oggi l'ex dipendente specializzato Sirio, Francesco Di Maggio ha iniziato lo sciopero della fame, così come annunciato nell'intervista alla nostra emittente.