Torna in scena “Re: act”, la rassegna di teatro contemporaneo di Foligno - proposta della Cooperativa Gecite (ZUT) Ex Cinema Vittoria e di Zoeteatro - giunta al suo quinto anno. Nove appuntamenti per dieci spettacoli, dieci tappe, dieci punti di domanda, dieci tentativi di risposta intorno alla società odierna proposte dal teatro contemporaneo. Domenica 20 gennaio alle ore 18.15, nello Spazio Zut un doppio spettacolo interamente dedicato alla danza contemporanea, presentato in collaborazione con TSU Teatro Stabile dell'Umbria. Sul palco due giovani affermati danzatori e coreografi con i loro due soli: Luna Cenere con “Kokoro” e Daniele Ninarello, insieme al compositore Dan Kinzelman, con “Kudoku”. Al termine delle performances, Carla Di Donato condurrà un incontro con i danzatori, secondo appuntamento de Il corpo che danza, il progetto di formazione dedicato al pubblico e realizzato nell’ambito di Home | Centro Creazione Coreografica. Seguendo il filo conduttore degli appuntamenti di quest’anno, il dialogo con gli artisti avrà come quadrante di riferimento “Il contemporaneo in danza: l’anti-dogma del corpo. Intorno al nudo: pratiche, visioni, esiti”. A partire dai temi, dalle suggestioni e dai pensieri attraversati e raccolti dalla visione delle performances, insieme agli artisti si svilupperanno riflessioni aperte intorno al nudo in danza oggi. Grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, l’evento di domenica 20 mette in relazione e in connessione due residenze artistiche della Regione: C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche e Home | Centro Creazione Coreografica (la prima residenza artistica in Umbria interamente dedicata alla danza). Un’importante occasione per unire forze, competenze e progetti. La serata prende il via con lo “Kokoro” coreografato e interpretato da Luna Cenere, musiche di Gerard Valverde e prodotto da Körper (visione consigliata ad un pubblico adulto, si segnala la presenza di nudo integrale in scena). Kokoro è una singola parola giapponese che possiamo tradurre come il nostro ‘essere interiore’ ma che letteralmente abbraccia due parole/concetti, quali ‘la mente’ e ‘il cuore’. Questo assolo è la personale ricerca di un unicità dell’essere, un percorso interiore divenuto percorso fisico nello lo spazio, durante il quale il corpo nudo, attraverso la sua esposizione e specifica architettura, si trasfigura e diviene veicolo poetico facendo emergere immagini appartenenti e non ad un ‘mondo irreale’. A seguire “Kudoku” con Daniele Ninarello, musiche dal vivo Dan Kinzelman, produzione Codeduomo e Novara Jazz. Kudoku in giapponese indica il beneficio ottenuto dalla purificazione dei sensi: per Ninarello e Kinzelman è lo spazio come luogo in cui esercitare e trasfigurare il corpo, sonoro e fisico, la sua precarietà, la sua impermanenza, la fatica della resistenza. Frutto di improvvisazioni a partire da uno schema prefissato, questo magma sonoro offre a Ninarello la possibilità di creare inquietanti e nevrotiche interazioni, altrettanto improvvisate, tra la musica e il proprio corpo.
Foligno/Spoleto
18/01/2019 11:33
Redazione