Festa dei Ceri, emozioni e applausi alla cerimonia di investitura del capodieci di Sant'Antonio, Lucio Sollevanti. Alla chiesa dei Neri di Gubbio, al secolo di San Giovanni decollato, si è rinnovata la celebrazione in onore di S.Antonio abate come tradizione ogni 17 gennaio. Le celebrazioni si sono aperte in mattinata con la messa a S.Secondo e sono proseguite nel pomeriggio con la benedizione degli animali a Madonna del Ponte e quindi la benedizione dei piccoli santantoniari nati nel 2018 alla Chiesa dei Neri dove il Vescovo Paolucci Bedini ha officiato la santa messa in una chiesetta gremitissima. Alla fine l'investitura del capodieci, eletto domenica scorsa con la lettura della ratifica del senato del cero. Applausi per Lucio Sollevanti, detto "Pirro" (soprannome ereditato dal nonno Nazareno, capodieci per tre anni all'inizio del Novecento). L'allegra sfilata sulle note ceraiole della banda santantoniara hanno accompagnato il capodieci e i ceraioli in piazza Oderisi, tutti incuranti della pioggia. La serata si è concluda nelle sale degli arconi in un clima di festa e spontaneità.
E stasera si potrebbe conoscere il nome che manca all'appello, quello del capodieci di San Giorgio: alle 21 è in programma l'attesa assemblea generale dei sangiorgiari dopo l'inedito "pareggio" di domenica scorsa tra Luca Bedini e Francesco Fioriti. All'orizzonte l'ipotesi del "bussolo" con il sorteggio (come previsto dallo statuto) ma non si escludono altre ipotesi (ripetizione del voto domenica prossima o in altra data).