La sua città natale è Norcia. A Norcia tornerà all’antico splendore la Basilica di San Benedetto, il Patrono d’Europa che aprì una nuova via alla cultura religiosa europea. Anche per questa ragione è stato stabilito che la ricostruzione della Basilica di Norcia, distrutta in seguito al sisma del 2016, avverrà attraverso un progetto dal respiro internazionale. Il percorso metodologico che ha portato alla scelta del bando di gara internazionale di progettazione che il Ministero dei Beni culturali dovrà predisporre per la ricostruzione della Basilica, sono stati illustrati ieri a Milano ad un pubblico specializzato ed alla stampa, nell’ambito delle iniziative organizzate per il Fuorisalone 2018 dove l’Umbria è presente con un’installazione curata dal Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco che, attraverso la scritta “Guardavo le macerie e pensavo al futuro”, ha posto l’accento sul concetto di resilienza, inteso come capacità della comunità di reagire positivamente all’annichilimento psicologico provocato da un evento sismico. L’incontro, intitolato “La Basilica di San Benedetto a Norcia. Un progetto Europeo per la ricostruzione” è stato organizzato su iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Umbria, dell’Istituto Nazionale di Architettura e di Interni. Sono intervenuti l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il segretario generale del Mibact, Carla di Francesco, il direttore della rivista di Architettura Domus, Michele De Lucchi, Massimo Locci dell’Istituto Superiore di Architettura in qualità di moderatore. Ha introdotto l’incontro il direttore di Interni, Gilda Boiardi. Presenti il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il responsabile della Protezione civile della Regione Umbria e coordinatore per la ricostruzione, Alfiero Moretti.