Continua la battaglia a colpi di firme da parte delle associazioni di volontariato del mondo della sanità nell'Eugubino-Gualdese per difendere il presidio ospedaliero di Branca dal declassamento del proprio laboratorio analisi, previsto dalla delibera regionale del settembre scorso.
E proprio su questo si è tenuto un incontro tra le associazioni della sanità operanti nel territorio dell'Alto Chiascio (ADE, Avis, Amici del cuore, Anaca, AELC) e i consiglieri regionali di riferimento di quest'area, Andrea Smacchi e Roberto Morroni.
Durante l’incontro, si è ribadita, sia da parte dei Consiglieri che delle Associazioni, la ferma e convinta volontà di chiedere a chi di competenza di riconsiderare la delibera di Giunta Regionale n. 971/2018 , giudicando inaccettabile ogni soluzione che possa comportare un depotenziamento della struttura di Branca.
"Su questa problematica si intende coinvolgere anche la popolazione della Valnerina e dello Spoletino" è stato detto, "in quanto si ritiene che le modifiche all’assetto della organizzazione dei laboratori di analisi coinvolgano tutti i territori in cui insistono gli ospedali dell’emergenza-urgenza. Giova qui ribadire che nel documento di valutazione della delibera della Giunta Regionale 971/2018, sottoscritto il 5 ottobre dai Sindaci del territorio, era stata espressa unanime volontà di richiedere il ritiro della delibera stessa".
Le associazioni annunciano in una nota che continueranno la loro attività di sensibilizzazione, proseguendo l'iniziativa della raccolta firme e adottando altre misure, tese al raggiungimento del loro obiettivo, come, ad esempio, incontri a carattere informativo con le realtà associative del territorio, non solo sanitarie ma anche sociali, culturali e sportive.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/11/2018 08:23
Redazione