Libri scolastici, l'11% degli eugubini chiede il sostegno del Comune

E’ il tempo della preparazione alla scuola. La corsa agli zaini, diari ed astucci diverte i ragazzi, più preoccupati gli adulti che devono mettere mano ai portafogli per i libri. Per i bimbi della scuola elementare tutti i libri di testo sono pagati dal Comune per l’attuazione del diritto allo studio. Le soglie che non devono essere superate sono decise dal Ministero: i libri per la prima elementare non devono superare i 18 euro altrimenti la differenza la paga la famiglia, e ancora 23 euro per la seconda elementare , 30 per la terza, 39 per la quarte e 50 per la quinta. Dalle medie e sino alle superiori invece la spesa è tutta carico della famiglia che può però richiedere degli aiuti al Comune: per averne diritto il reddito familiare annuo non deve superare i 10 mila 632 euro. Tra la fine di maggio e gli inizi di giungo il tempo per consegnare la richiesta alle scuole che poi la passano al comune che a sua volta si rivolge alla Regione. Per questo anno scolastico che sta per avviarsi sono state ben 338 le domande presentate. Sul totale di circa 2.880 ragazzi che costituiscono la popolazione scolastica di medie e superiori cittadine, la percentuale non è delle più basse, si attesta infatti su un 11-12% Ma la soglia di reddito è molto bassa e spesso, come testimonino gli operatori degli uffici delle scuole, sono tante le famiglie che guadagnando poco di più restano esclusi dagli aiuti ma hanno grosse difficoltà ad acquistare i libri. 280 gli euro che all’incirca servono per l’acquisto dei testi per una prime media, 120 per una terza media. Per i primi superiori, un classico richiede l’acquisto di vocabolari di latino e greco ( circa 240 euro) e la spesa può arrivare anche sui 380 euro per circa 18 testi. 20 i libri invece per il via del triennio, la maggior parte dei quali valevoli per tutti tre gli anni finali, divisi in volumi. Oltre 400 gli euro necessari. Per un tecnico professionale, al primo anno, si può spendere circa 230 euro per il biennio dell’indirizzo moda e costume come per quello elettronico per circa 14 libri. Il Giuridico- economico aziendale arriva sui 270 euro per 16 volumi. Per chi sceglie l’Iti Sperimentale il biennio costa 285 euro per 14 libri. I trienni di specializzazione costano dai 260 euro per l’informatica ai 360 per il linguistico turistico aziendale. Infine per chi ha la vena artistica l’iscrizione alla scuola d’arte richiede una spesa di 225 euro per 13 testi, mentre per il triennio la spesa si aggira sui 270 euro. Cifre che sicuramente creano qualche problema alle famiglie, specialmente quelle nelle quali lavora una sola persone ed i figli da mandare a scuola sono più di uno. Da non scordare però, che la cultura non ha prezzo.