Lucky Wind il bilancio dell'andata

COMUNICATO BASKET FOLIGNO La Lucky traccia un bilancio del girone di andata. Dopo l’ultima partita del girone di andata del nostro campionato, un giro di boa importante, possiamo dire che il nuovo anno ci consegna una squadra con una nuova guida tecnica e un bagaglio di emozioni, di alti e bassi, che non hanno certo lasciato annoiati i nostri tifosi. È stato un girone di andata altalenante nei risultati, con una partenza bellissima e un momento di appannamento, per poi ritornare con due vittorie non per cuori deboli, due supplementari al cardiopalma che hanno confermato che, chiunque venga a giocare a Foligno, non se ne andrà via senza essersi emozionato. Abbiamo pagato nel finale, questo è vero, e il calendario non ci è stato particolarmente amico, perché siamo andati ad affrontare una dietro l’altra le quattro squadre forse più in forma del momento, nella fase della loro maggiore spinta. “È il momento di rimboccarsi le maniche e di puntare ad un girone di ritorno più vincente”, riassume il ds Matteucci, “non ci aggrappiamo agli infortuni o allo stato di forma non perfetto di alcuni nostri giocatori, non lo abbiamo mai fatto e sono elementi di svantaggio che in un campionato lungo ci stanno”. Ricominciare è sempre difficile, perché si riprende in mano un discorso interrotto per qualche giorno, perché i cambiamenti possono richiedere qualche giorno per essere assorbiti, seppur danno una carica nuova, che si deve mettere immediatamente a regime. Ripresentarsi davanti al proprio pubblico con due sconfitte alle spalle, può essere un’altra difficoltà. Però il campo di Porto S. Elpidio ha detto una cosa: che la squadra c’è, che la Lucky Wind è una squadra che può giocarsela a sguardo aperto e senza timori reverenziali con chiunque, in questo campionato. Almeno per tre quarti. L’ultimo quarto della partita del 6 gennaio è però forse ancor più prezioso: perché ci ha detto quali sono gli errori da evitare, i cali di concentrazione e fisici che ci mettono in difficoltà. Ci ha detto, soprattutto, che la squadra, quando gioca come una squadra, gioca sul serio. Discorso inverso, ma simile, per la partita contro il Castiglione Murri, con un primo tempo pieno di difficoltà e senza riuscire ad imporre il proprio gioco ed un secondo tempo dove si è reagito rabbiosamente e con il cuore, e dove le imprecisioni sono state sì decisive, ma anche testimonianza di buona salute agonistica e di voglia di non darsi per vinti. Tutti elementi che coach Sorgentone avrà sicuramente già valutato ed analizzato. Come ha ricordato più volte la società, l’idea è sempre stata quella di giocarsela a testa alta e senza timori reverenziali verso nessuno. “Ci poniamo degli obiettivi”, continua Matteucci, “perché è questo il modo di fare ognuno di noi la nostra parte, dirigenti, tecnici e giocatori. Crediamo di poter aspirare alla parte alta della classifica ed è con questo obiettivo che lavoriamo ogni giorno negli allenamenti e nelle partite di campionato”. Per questo le prime partite del nuovo anno, seppur perdenti, devono far guardare con fiducia al futuro, perché almeno per tre quarti i ragazzi della Lucky hanno giocato alla pari con la prima della classe, hanno tenuto e si sono portati perfino avanti, mentre in casa hanno ritrovato la voglia di battersi anche quando sembra andare tutto storto. Ora si tratta di fare un ulteriore salto di qualità e di essere sempre gli stessi dal primo all’ultimo quarto. A coach Sorgentone questo compito, un compito difficile adatto a chi ama le sfide, e siamo certi che sarà un grande stimolo per guidare la nostra squadra.