Il vescovo di Gubbio e Città di Castello, Luciano Paolucci Bedini, ha fatto visita domenica mattina alla comunità di Pietralunga, colpita dall' alluvione. Sabato si era invece recato nella parrocchia marchigiana di Cantiano, nella diocesi di Gubbio. Qualche minuto prima delle ore 9.30, il vescovo è arrivato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria, incontrando innanzitutto le persone che uscivano dalla messa domenicale e con le quali si è intrattenuto. Poi ha salutato i ragazzi della Protezione civile, insieme a sindaco, vicesindaco e assessori che erano venuti in piazza. Un momento di incontro nel quale il sindaco, Mirko Ceci, ha raccontato e descritto quali sono le criticità sul territorio di Pietralunga, sia da parte degli abitanti sia per quantoriguarda le aziende, che hanno avuto i problemi più evidenti. Da lunedì mattina, dopo aver tirato via fango e detriti dai capannoni e dai laboratori artigianali, gli imprenditori pietralunghesi conteranno i danni, che appaiono già enormi. Insieme al parroco don Francesco Cosa, il vescovo ha fatto un giro nella zona industriale e incontrato alcuni titolari di aziende, che hanno mostrato i danni e raccontato di questa terribile esperienza. "Claudia Procacci - racconta don Francesco - ha testimoniato la solidarietà, quella di un centinaio di persone che l' hanno aiutata proprio nella sua azienda. Non si è sentita sola e questo per lei è stato molto importante. Poi la visita in un' azienda di metalmeccanica, quella di Giorgio Martinelli, dove ancora stavano lavorando i ragazzi della Protezione civile. Anche qui ci sono danni davvero ingenti". Come per le zone di Cantiano e Scheggia nella diocesi di Gubbio, anche a Pietralunga la curia diocesana tifernate sta valutando bisogni e necessità per le quali disporre interventi adeguati.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/09/2022 14:27
Redazione