Matteo da Gualdo: un progetto didattico per studiare la sua figura e la Gualdo del suo tempo

E’ entrato nella sua fase conclusiva il progetto didattico sulla figura di Matteo da Gualdo, realizzato dalla Sistema Museo in collaborazione con le scuole elementari Tittarelli e di Cartiere, la scuola media Storelli, l’istituto superiore Casimiri e l’Istituto Bambin Gesù. Il progetto rientra all’interno delle iniziative volute dall’amministrazione comunale di Gualdo Tadino in occasione del cinquecentenario della morte del nostro grande pittore Matteo da Gualdo e si concluderà in primavera con la realizzazione di una giornata dedicata alla presentazione dei vari progetti realizzati dagli studenti gualdesi. La progettazione delle attività didattiche proposte è stata concepita, ponendo al centro di un percorso formativo la figura e l’opera Matteo da Gualdo, attorno al quale ruotano le vicende quotidiane di un intera città. Incidono nel percorso del pittore le vicende storiche che attraversarono la città in quel mezzo secolo che va dal 1450 al 1507 anno della sua morte. Il percorso pittorico di Matteo da Gualdo va contestualizzato nella sua stessa città natale. Non erroneamente Matteo viene definito uno stanziale, le sue opere si collocano nella diocesi Nocerina che nel quattrocento comprendeva territori che arrivavano a nord fino a Sassoferrato ed ad est nel territorio di Camerino, quindi se si esclude le uniche uscite che il Matteo ebbe in quel di Assisi , potremmo dire che ci troviamo davanti ad un pittore locale a tutti gli effetti. Va anche sottolineato come Matteo è il pittore della “civitas“ gualdese, probabilmente i suoi committenti furono soprattutto , ed in maniera incisiva , il popolo e la gente comune che voleva , attraverso i suoi affreschi, lasciare un messaggio o adempire ad un voto che aveva fatto. Partendo da questi presupposti il progetto ha voluto ricostruire l’ambiente storico-politico ed il tessuto sociale della città di Gualdo in relazione all’esperienze e l’opera del nostro pittore. Sono stati proposti ai diversi ordini scolastici, dei precisi percorsi da realizzare durante l’anno scolastico, ognuno dei quali tende a sottolineare un aspetto peculiare nel periodo considerato. Al liceo scientifico R. Casimiri, è stata proposta una lettura critica del contesto socio-politico, nel periodo in cui vengono modificati gli statuti di Gualdo. L’Istituto tecnico per Geometri, ha preso in esame le mappe del 1731 riguardanti la Chiesa di San Francesco di Gualdo, per ricostruire l’immagine di un complesso architettonico di cui oggi resta solo la chiesa. Le scuole medie hanno ripreso il quadro sociale economico dell’epoca prendendo in esame i diversi ceti sociali e i mestieri del periodo e in maniera dettagliata quello delle botteghe di medicina e framacia specializzati nella cura attraverso le erbe. Per l’Istituto turistico commerciale Castore Durante, è stata focalizzata l’attenzione verso l’aspetto turistico vero e proprio che, partendo dallo studio delle opere in loco di Matteo, darà come prodotto finale un percorso artistico dei diversi luoghi toccati dal pittore. Il liceo della comunicazione dell’istituto Bambin Gesù ha focalizzato l’attenzione sulla figura di Girolamo, il figlio di Matteo, che ha seguito le orme del padre, sia nella carriera notarile che in quella pittorica. Le classi quinte delle scuole elementari Tittarelli e di Cartiere hanno infine riproposto la bottega del pittore, analizzando in dettaglio l’antica tecnica pittorica di tempera su tavola. L’obbiettivo dell’intero progetto, mira a maturare negli allievi, la conoscenza e la sensibilità nei confronti della storia e della cultura del territorio in cui vivono, fornendo loro un surplus di conoscenze artistiche e giuridiche di un epoca così distante dalla loro.