L'eugubino Sesto Tosti, 88 anni, ha ricevuto questa mattina dal prefetto di Perugia Enrico Laudanna la Medaglia d'onore concessa dal Presidente della Repubblica a cittadini, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra. Fatto prigioniero di guerra trascorse infatti 19 mesi tra un campo di concentramento e una fonderia di Dortmund. La cerimonia ufficiale si è svolta lo scorso gennaio, ma Tosti non ha potuto partecipare. Oggi erano invece presenti anche i suoi familiari. ''Una cerimonia semplice, ma importante - ha detto Laudanna - per testimoniare la riconoscenza dello Stato, della collettività, di tutti noi per quanto ha fatto e per aver contribuito alla affermazione della democrazia in Italia''. Il ricordo di Tosti dei suoi giorni da deportato è comunque dettagliato e preciso. Soprattutto della fame: ''si mangiava poco - ha detto oggi -, ero molto dimagrito e debole. Si lavorava molto, ma a questo ero gia abituato. Furono giorni brutti, duri''. Poi la liberazione da parte delle truppe americane. ''Erano le 6 del mattino - le sue parole - quando ci trovammo le truppe americane nel campo, ma dovemmo aspettare diversi giorni prima di poter rientrare in Italia. Un viaggio lungo che passo' attraverso la Svizzera, Como, Milano e quindi Perugia. Da qui le gambe e qualche passaggio di fortuna mi riportarono a casa. Il rientro a casa fu, però, altrettanto drammatico, perchè la mia città, Gubbio, era distrutta e c'era tanta miseria''. Tosti era ventenne quando militare di leva, nel gennaio 1942, a Fano venne spostato a Jesi dove fu formato un battaglione autonomo, il 225/o mitraglieri, della divisione Emilia. Reparto poi estinato alle operazioni di guerra nei Balcani e in Jugoslavia. Catturato sul Montenegro dalle truppe tedesche, venne fatto prigioniero di guerra il 16 settembre 1943 e, dopo aver rifiutato l'adesione al nazismo, venne deportato al campo di concentramento Stammlager 6 D, Westfalen - Dortmund e in seguito scelto per lavorare nella fonderia di ghisa della societa' Sustermann nella città tedesca. Dopo 19 mesi, il 13 aprile 1945, venne liberato dall'esercito americano che assegnò i prigionieri alle truppe inglesi per il rimpatrio. Impiegò quattro mesi prima di tornare a Gubbio e ricongiungersi con la famiglia: era il 18 agosto 1945, il giorno del suo 23/o compleanno.
27/04/2010 17:46
Redazione