Menichetti (Pd): azionariarato popolare per la Casa di Sant'Ubaldo

Una sorta di azionariato popolare la definisce nel suo ordine del giorno, Renzo Menichetti del Partito democratico. L’obiettivo è quello di acquistare la Casa di Sant’Ubaldo, che l’Università degli Studi di Perugia – che ne è proprietaria – intende mettere in vendita attraverso un bando pubblico di imminente pubblicazione. Perché – ricorda Menichetti – Sant’Ubaldo rappresenta il punto di riferimento della storia e della tradizione di ogni eugubino e la presenza viva del patrono si manifesta nell’entusiasmo con cui viene celebrata la festa dei ceri. Il riferimento alla figura del santo “Padre della patria e vescovo protettore” – prosegue Menichetti – trova risalto già nello statuto vecchio del Comune di Gubbio del 1338. Da qui la considerazione dell’autore dell’ordine del giorno secondo cui il patrimonio architettonico, artistico e culturale legato a Sant’Ubaldo dovrebbe essere mantenuto a beneficio di tutta la comunità eugubina. E anche la Casa di Sant’Ubaldo, sebbene non vi siano documenti che sanciscano tale effettiva residenza, rientri a pieno titolo tra quei beni che costituiscono il patrimonio di tutti gli eugubini. Da qui la richiesta di dare mandato alla giunta affinché promuova, anche in accordo con la diocesi di Gubbio, una sorta di azionariato popolare, per esempio individuando una percentuale dei tributi comunale da stabilire nel prossimo bilancio di previsione, destinata a questo scopo: restituire la proprietà della casa di Sant’Ubaldo – che in questi anni, affidata alla gestione degli sbandieratori di Gubbio, è stata più volte utilizzata come sede di mostre, convegni, dibattiti, incontri, centro studi e persino come laboratorio per il restauro dei ceri – alla comunità eugubina.