Mense biologiche e prodotti a certificazione di qualita'

“E’ un disegno di vasto respiro perché non solo è destinato a segnare un’ulteriore tap-pa di qualificazione nel nostro regime di ristorazione scolastica, ma rappresenta anche un fondamentale momento di sintesi per le aziende del territorio che operano nel biolo-gico che sono state capaci di operare in sinergia in una progettualità mirata alla valo-rizzazione delle loro produzioni”. Così l’assessore alle politiche scolastiche del comune di Città di Castello, Rossella Cestini annuncia quello che sarà l’elemento di maggiore novità del nuovo capitolato d’appalto, in via di definizione, relativo l’affidamento d le mense scolastiche che sarà , appunto, mirata ad “un allargamento dell’utilizzo di cibi biologica puntando al massimo utilizzo della produzione locale” e questo anche grazie alla concomitante concretizzazione “di un progetto di promozione dei prodotti tipici e tradizionali, supportato dal Gal elaborato dalla associazioni di categoria del territorio” che ha pure “la valenza funzionale indispensabile sul piano operativo della di fornire per la prima vota una mappa completa di tutte le attività di settore che si svolgono nel tifernate e della loro disponibilità in termini ”. L’assessore evidenzia ancora come que-sta iniziativa rappresenti “una continuità d’azione rispetto ai criteri adottati dall’amministrazione comunale per quanto concerne la ristorazione scolastiche che gIà 5 anni si basa al 50% sul biologico” e che d’ora in poi “si caratterizzerà ancora di più con l’utilizzo di oli Dop e carni Igp con proposte migliorative che interesseranno la somministrazione, tra gli altri, pasta uova, legumi ed ortofrutta stagionali potendo, ap-punto, fare riferimento a soggetti locali”. “Un modo di operare questo – conclude la Ce-stini – che si muove in perfetta sintonia con quanto dettato dalla normativa nazionale in materia approfondendone anche alcuni basilari termini di riferimento che ci consentirà di elevare la qualità dei prodotti offerti abbinandola ad un contenimento dei costi pro-prio grazie alle sinergia poste in essere con il mondo produttivo del territorio”.