Nella grotta di monte Cucco torna un appuntamento speciale per speleologi, fedeli e amanti della montagna. Per la festa di san Benedetto, nella spettacolare cavità sotterranea della sala Cattedrale, è stata concelebrata la santa messa dal vescovo di Orvieto-Todi, mons. Benedetto Tuzia, e dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, insieme al direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Gubbio, don Mirko Orsini.
“E' una felice coincidenza - ha commentato mons. Tuzia in grotta - perché anche io mi chiamo Benedetto, come il Santo abate patrono degli speleologi. E’ una giornata importante perché anche questa esperienza che facciamo direi è un po’ un richiamo, un simbolo, a tutto un itinerario umano, che è quello che ogni persona fa: rientrare in se stesso, entrare nello speco, la grotta, direi l’antro che è in ognuno di noi, questo mondo interiore. E lì ritrovare la vera ricchezza, e la prima ricchezza siamo noi stessi. Prendere atto dei tesori di casa nostra, che custodiamo e che ci sono propri, aiuta a ritrovare Dio e ritrovare gli altri”.
A risuonare nel ventre della montagna, le musiche liturgiche interpretate dal coro della parrocchia di Costacciaro. Meno di un centinaio i fortunati che hanno potuto vivere quest’originale esperienza tra natura e fede, per non turbare il delicato ambiente delle grotte.
L’evento, nato da un’idea del Vescovo di Gubbio, è stato organizzato dal Comune di Costacciaro, in collaborazione con Comunità montana Alta Umbria, Parco del monte Cucco, Università degli Uomini originari di Costacciaro, parrocchia di San Marco Evangelista e Chiesa eugubina.
La volontà degli organizzatori - ormai alla terza edizione - è quella di mantenere questo appuntamento fisso, che si ripeta annualmente nel giorno dedicato a san Benedetto da Norcia, proclamato protettore degli speleologi da Papa Paolo VI nel 1968.
“Siamo arrivati alla terza edizione - commenta il vescovo di Gubbio, mons. Ceccobelli - della messa nella «Cattedrale» della Grotta del Monte Cucco. Come mio desiderio e consuetudine, invito i vescovi dell’Umbria, e non solo, a conoscere questo luogo che è splendido, e quest’anno è venuto il vescovo di Orvieto-Todi, mons. Tuzia. E’ stata anche l’occasione giusta per fargli gli auguri di buon onomastico. Speriamo di continuare questa tradizione, quest’evento della messa dedicata al patrono degli speleologi”.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/07/2013 09:55
Redazione