Nella mattinata odierna si è tenuta una riunione, presieduta dal Viceprefetto Vicario di Perugia Castrese De Rosa (nella foto), con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, dell’Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria Luca Coletto e del Commissario COVID Antonio Onnis, collegati in videoconferenza, del Direttore Regionale della Sanità Claudio Dario, dell’Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Perugia Luca Merli e dei rappresentanti della Provincia e di ANCI Umbria.
Nella riunione sono state innanzitutto richiamate le disposizioni contenute nella recentissima ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto 2020, riguardante, in particolare, l’obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari), ove sia più agevole il formarsi di assembramenti, anche spontanei e/o occasionali, nonché la sospensione, all’aperto o al chiuso, delle attività del ballo nelle discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, spiagge attrezzate e/o spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
Tali prescrizioni, è stato evidenziato nella riunione, sono state recepite nell’ordinanza della Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria del 17 agosto 2020, n. 48, recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il provvedimento regionale pone, altresì, l’obbligo in capo a tutti i cittadini umbri e domiciliati in Umbria, che abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti, anche per vacanza o vacanza studio, in Spagna, Malta, Croazia e Grecia e che rientrino nella Regione, di raccordarsi con i competenti Uffici Sanitari per l’attuazione delle misure preventive e contenitive del virus previste nei Protocolli Sanitari.
Nella riunione sono stati illustrati, da parte delle Autorità Sanitarie, i dati epidemiologici da COVID-19 riscontrati in provincia, costantemente monitorati dai competenti Uffici Regionali, anche in relazione alle ulteriori rilevazioni svolte su scala nazionale.
I cluster riscontrati in provincia, è stato osservato dai Vertici Regionali, sono di “importazione” e non autoctoni, dovuti al rientro in Umbria da altri territori di soggetti positivi.
Da qui, è stato ribadito, la recente ordinanza in data 17 agosto 2020, della Presidente della Giunta Regionale che prevede un immediato e diretto raccordo tra chi rientra in Regione e i Servizi Sanitari per l’applicazione delle misure previste.
Perugia
19/08/2020 12:15
Redazione