Ci sono cordoglio, ricordi e commozione nelle parole dei rappresentanti delle istituzioni religiose e laiche dell'Umbria per la morte di Papa Francesco. "Pur nella certezza della vita eterna e nella gioia della Pasqua, uniamo le nostre lacrime a quelle di tutta la Chiesa" ha detto monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno. "Papa Francesco aveva davvero il volto e il cuore di un papà. Così lo sentivano soprattutto i più semplici, i poveri, ai quali egli dedicava tante premure. Anche guardando ad essi aveva preso il nome del nostro Francesco d'Assisi, il Poverello, ed è rimasto coerente con questa scelta programmatica" aggiunge. "Assisi - dice il vescovo - non poteva non sentire un particolare affetto per lui, e lo ha sentito". I vescovi umbri "hanno appreso con tristezza" della morte del Pontefice. "Ricordano - si legge in una loro nota - con immensa gratitudine gli anni di ministero petrino (2013-2025) nei quali ha servito il Vangelo e la Chiesa senza risparmiarsi, con dedizione e semplicità, con saggezza e prossimità, con misericordia e speranza. In modo particolare i Vescovi fanno grata memoria dell'ultima Visita ad limina Apostolorum con Papa Francesco nel marzo 2024: un incontro familiare, non formale, di condivisione su vari temi ecclesiali. E poi, le varie visite del Papa in Umbria: da quelle ufficiali ad Assisi e Santa Maria degli Angeli a quelle informali al monastero di Vallegloria a Spello e al Protomonastero di Assisi, senza dimenticare la vicinanza ai terremotati con la visita a S. Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016". I Vescovi, infine, "elevano preghiere al Signore misericordioso affinché, per l'intercessione dei Santi Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d'Assisi, Angela da Foligno e Rita da Cascia, e dei beati Carlo Acutis e madre Speranza, lo accolga nella Gerusalemme celeste".
La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il suo cordoglio con parole di profonda commozione: “Oggi l’Umbria perde un amico, un fratello, un padre spirituale. Papa Francesco ha incarnato i valori di San Francesco d’Assisi: la pace, la fraternità, la cura del creato e l’amore per i poveri e gli ultimi. La sua guida ha illuminato il cammino di molti, ispirando una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro sofferenze. Non trovo le parole per spiegare il dolore personale, la commozione e la mancanza, il senso di vuoto che provo in questo momento, e che provano tantissime cittadine e cittadini umbri.
"Il mondo perde un gigante coraggioso ed indomito. Una guida non solo spirituale ma morale, etica e civica. Un Pontefice sempre vicino agli ultimi ed agli emarginati, che ha operato fino all'ultimo affinché i messaggi di pace e fratellanza fra i popoli prendessero il posto della violenza e dell'odio": a ricordare così Papa Francesco è Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Gualdo Tadino.
"Con profonda commozione, a nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità eugubina, esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Un Pontefice che ha segnato il nostro tempo con la forza dell’umiltà, del dialogo, della fraternità e della pace. Con il suo instancabile impegno per gli ultimi, per la giustizia sociale e per la custodia del Creato, Papa Francesco ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e del mondo intero. In un momento tanto delicato, ci stringiamo in preghiera e in silenziosa riconoscenza attorno alla sua figura, certi che il suo messaggio continuerà a illuminare il cammino di credenti e non credenti. La città di Gubbio, da sempre legata ai valori della spiritualità francescana, si unisce al dolore della Chiesa universale e rende omaggio a un uomo che ha saputo parlare al cuore dell’umanità" ha scritto in una nota il Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci.
Sul fronte istituzionale il vice Presidente della Provincia di Terni Francesco Maria Ferranti esprime "profondo dolore e tristezza per la scomparsa di Papà Francesco". "Ha compiuto fino all'ultimo il suo dovere - dice - celebrando la Resurrezione di Cristo e svolgendo anche importanti incontri istituzionali. Il mondo perde un punto di riferimento per quanto riguarda il rispetto per i propri doveri e una guida verso l'obiettivo irrinunciabile di perseguire la pace tra i popoli, il rispetto per i deboli e la tolleranza come conquista di civiltà". Anche il Comune di Spoleto si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. "Nei suoi 12 anni di pontificato è stato un punto di riferimento non solo per i credenti, ma attraverso la sua saggezza, la sua umanità ed il suo buon senso è stato in grado di fornire alla Chiesa e alla società civile una visione del mondo fatta di dignità, solidarietà e misericordia" le parole del sindaco Andrea Sisti. Profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dalla Giunta. "Ricorderemo per sempre il Papa - dice - riferimento a livello mondiale per tutti credenti e non, gigante della ricerca della Pace e convenienza fra i popoli anche attraverso opere ed iniziative che hanno legato la nostra città con il suo Alto Mandato Pontificale". Profonda commozione per la morte di papa Francesco, "un pontefice che ha rivoluzionato il volto della Chiesa, ha toccato il cuore di tutto il mondo e che lascia una grandissima eredità" è stata espressa dal presidente della Camera di commercio dell'Umbria Giorgio Mencaroni. "Vorrei ricordare - afferma - anche il valore della sua concezione di un'economia fatta per l'uomo e per lo sviluppo della sua personalità. Una lezione di altissimo profilo sociale che non cesserà certamente di portare i suoi frutti. Francesco ha mantenuto tutte le promesse che aveva fatto fin all'inizio scegliendo il nome del Poverello di Assisi". Cordoglio anche da Legacoop Umbria attraverso il presidente Danilo Valenti. "Con la sua testimonianza di fede, umiltà e impegno per la giustizia sociale - afferma -, Papa Francesco ha rappresentato una guida spirituale e morale per il mondo intero. Ha sostenuto la pace in ogni angolo del mondo, da sempre vicino agli ultimi e con gli ultimi. Una perdita non solo per la comunità cattolica ma anche per tutti gli uomini e le donne che ogni giorno si impegnano ad essere costruttori di pace e giustizia"
Perugia
21/04/2025 19:49
Redazione