"Luca Ronconi amava profondamente l'Umbria. Qui ha lavorato per decenni e prodotto molte delle sue straordinarie opere teatrali. Il paesaggio della nostra terra e' stato per lui una inesauribile fonte di ispirazione e ideazione. Per questo, oggi, ci sentiamo in lutto e avvertiamo forte il vuoto che egli lascia, ma allo stesso tempo proviamo un sincero senso di gratitudine per l'amore che ha avuto per la nostra Umbria".
E' quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l'assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, si che si sono detti molto addolorati per la morte di Luca Ronconi, alla cui famiglia ed a tutti i suoi collaboratori esprimono il piu' sincero sentimento di cordoglio, a nome di tutta la Giunta regionale, "certi anche di interpretare il sentimento di dolore di tutta la comunita' regionale".
"Luca Ronconi - ricordano, in una nota della Regione - era da moltissimo tempo legato all'Umbria. Un legame che lo ha portato ad essere uno dei maggiori protagonisti della nascita del nostro Teatro Stabile, e prima ancora a collaborare con l'Audac, che hanno prodotto diverse opere con la sua regia, a cominciare da 'La serva amorosa' di Goldoni, che fu uno spettacolo di grandissimo successo, portato nelle piu' importanti piazze
italiane ed in Europa".
"In Umbria, Ronconi trascorreva lunghi periodi, rifugiandosi nella sua residenza di Santa Cristina, immersa nell'intenso verde dell'Appennino umbro. E qui - dicono ancora - ha dato nel 2002 ha dato vita al Centro Teatrale Santacristina. Uno luogo che lui stesso amava definire 'uno spazio di liberta' dove e' possibile lavorare a un progetto con modalita' che altrove non sarebbe possibile mettere in pratica. E' difficile immaginare un altro luogo come Santa Cristina: isolati, immersi nella quiete della campagna umbra - scriveva Ronconi -, qui si lavora, si dorme, si mangia e si studia tutti assieme'. E qui - ricordano ancora Marini e Bracco - non era difficile incontrare insieme agli allievi anche attori e registi di grande fama che amavano, con semplicita', trascorrere intensi momenti di condivisione dell'amore di Ronconi per questa terra".
"Molto intenso e di grandissima importanza - proseguono Marini e Bracco - e' stato dunque il rapporto con il teatro e la cultura in Umbria. Vogliamo ricordare, infatti, la forte collaborazione di Luca Ronconi non solo con il nostro Teatro Stabile, ma anche con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, soprattutto in questi ultimi anni. Una attivita' che lo ha visto girare per i nostri piccoli e grandi teatri, un'altra delle cose che Ronconi amava particolarmente dell'Umbria".
Perugia
22/02/2015 16:51
Redazione