C'e' anche una copia di dadi truccati di epoca romana, quando cioe' i giochi d'azzardo erano proibiti per ragioni di ordine pubblico, tra gli oggetti in mostra, a partire da mercoledi' prossimo 7 dicembre (alle 17 l'inaugurazione) al Museo archeologico nazionale dell'Umbria, a Perugia, nella rassegna dal titolo 'Giochi da museo'. Di particolare rilievo una piccola e rarissima trottola di epoca etrusca, in ceramica, dotata all'interno di piccoli sassi, tali da generare suoni durante la rotazione. Vi saranno esposti - annuncia un comunicato degli organizzatori - giocattoli antichi e moderni, insieme ad per adulti legati al gioco d'azzardo. Oltre quelli del Museo archeologico nazionale dell'Umbria, una serie di reperti riferibili al gioco in generale provengono dalla collezione Sambon di Milano, dal Museo del Vino di Torgiano e dai musei civici di Reggio Emilia, che hanno fornito uno straordinario corredo funerario composto da suppellettili in miniatura; una vera e propria casa di bambola, appartenuta ad una fanciulla, Iulia Graphis, morta in giovane eta'. Ci sono anche bambole snodabili in osso, pedine, animaletti e rappresentazioni di attivita' ludiche nei vasi dipinti. L'esposizione si avvale inoltre di inserimenti di epoca moderna, forniti dal Museo del giocattolo di Perugia, a suggerire nessi di continuita' con un'attivita' umana sostanzialmente immutata, almeno fino all'avvento delle realta' virtuali, tipiche dei giochi elettronici. Infine la rassegna ospita anche materiali provenienti dalle zone colpite dal sisma. La mostra restera' aperta fino al 17 aprile prossimo.