Una fitta e persistente coltre di nebbia avvolge ormai da quasi dieci giorni i fondovalle dell'Umbria, ricordando nelle aree pianeggianti la situazione tipica della pianura Padana. Il fenomeno, che coinvolge gran parte delle pianure e delle valli umbre durante le ore diurne e notturne, risulta decisamente più prolungato del consueto: nella regione del "cuore verde" d'Italia la nebbia si forma di solito per periodi brevi, uno o al massimo due giorni, prima di diradarsi con l'entrata di correnti più dinamiche. Secondo i meteorologi, la persistenza è legata a una forte stabilità atmosferica determinata dall'alta pressione che interessa l'Italia centrale. In queste condizioni si crea un fenomeno noto come inversione termica: mentre l'aria più calda resta in quota, gli strati inferiori si raffreddano nelle ore più fredde, favorendo la condensazione del vapore acqueo vicino al suolo e la formazione di banchi di nebbia. Tuttavia, un cambiamento della circolazione atmosferica è previsto nelle prossime ore. Le previsioni meteorologiche indicano l'arrivo di una perturbazione che porterà piogge diffuse in tutta la regione fino almeno a mercoledì, con una probabile attenuazione delle nebbie grazie al rinforzo del vento e all'ingresso di aria più umida e dinamica. Il cielo resterà nuvoloso o coperto, con rovesci sparsi tra martedì e mercoledì e temperature in lieve rialzo nei giorni centrali della settimana.