Situazioni "sotto controllo e che non destano preoccupazione" sia nelle carceri, specialmente per i focolai vecchi, che nelle Rsa, con un calo del numero dei positivi. Durante l'incontro settimanale con la stampa per aggiornamenti sullo scenario dell'emergenza sanitaria è stato fatto anche il punto su contagi e situazioni a rischio in questi luoghi. Nelle carceri i focolai "si stanno riassorbendo", ha sottolineato il commissario per l'emergenza Covid, Antonio Onnis, coordinatore delle attività della task force istituita per una azione di monitoraggio che proprio ieri ha concluso il primo giro di incontri. Con i direttori dei quattro istituti penitenziari umbri "è stato avviato un confronto per individuare criticità e percorsi per superarle" ha detto Onnis. Da un primo rendiconto emergono al momento alla casa circondariale di Capanne a Perugia le positività di 15 detenuti e di due operatori sanitari; a Terni, con un focolaio che era in passato di 75 persone e che ha visto anche due ricoveri, ci sono oggi invece dieci detenuti positivi; nessun caso infine registrato tra i detenuti di Orvieto e Spoleto, con quest'ultimo istituto penitenziario che registra però due agenti positivi e in isolamento. Nelle strutture residenziali invece - è stato poi annunciato - sono 71 quelle dove si registrano casi di positività con un trend in calo: 307 gli ospiti positivi e 130 gli operatori con numero di guariti in aumento (261).