Ultimo atto , stamani, a Gualdo Tadino per l’amministrazione comunale di centro destra guidata dal sindaco Roberto Morroni . Il consiglio comunale, convocato alle ore 9.15, malgrado i due appelli, non è riuscito ad insediarsi per mancanza del numero legale, impedendo , nell’ultimo giorno utile dato dalla Prefettura, di approvare il bilancio preventivo 2013. Assenti, come ormai da più sedute, il consigliere Pdl Fioriti, il consigliere del gruppo misto Diso e i gruppi di opposizione Pd, Rifondazione, Socialisti e Progressisti.
Un applauso rivolto al sindaco con il grido “Forza Roberto” è partito da infondo all’alula consiliare nel momento il cui il presidente Vecchiarelli ha annunciato lo scioglimento della seduta e dalle finestre del Palazzo alcuni sostenitori della giunta hanno lanciato grida di biasimo a quanti dei partiti di opposizione in quel momento si trovavano in Piazza Martiri per manifestare contro l’inasprimento fiscale del governo cittadino.
Lacrime negli occhi dell’assessore Minelli, commozione per il capogruppo del Pdl Sellani, per un’esperienza amministrativa che si chiude bruscamente dopo che era salita alla guida della città nel 2009, riuscendo per la prima volta dal dopoguerra ad imporre un governo interamente di centro destra a Gualdo Tadino.
“Ripartiremo da qui – ha commentato al microfono di Trg il capogruppo del Pdl Ilaria Sellani – ripartiremo da questo sindaco e da questa squadra per le amministrative 2014. Certo - ha aggiunto - ci sentiamo di dichiarare pubblicamente e ufficialmente che Olga Fioriti non fa e non farà più parte del nostro gruppo. E non condivideremo più alcun percorso con chi si è comportato in maniera inqualificabile sia nei nostri confronti ma soprattutto nei confronti della città, quella città che diceva di stargli "tanto a cuore"”.
No comment del sindaco Morroni che ha preferito rimandare a domani pomeriggio , in una conferenza stampa convocata per le 16.30, la sua analisi della situazione, mentre il capogruppo dei monacelliani Gianni Paoletti (gli alleati di Governo con i quali si è aperta, nel corso della legislatura, una spaccatura sempre più evidente fino alle dimissioni, 24 ore prima del consiglio comunale sul bilancio, di due membri) ha sollevato il suo schieramento da ogni responsabilità: "Siamo stati leali - ha dichiarato a Trg - ma siamo una lista civica dove i singoli consiglieri fanno scelte in base alle proprie convinzioni . Oggi in consiglio eravamo presenti; non è colpa nostra se mancano consiglieri del Pdl e della lista civica di maggioranza “Tutti uniti per Gualdo” che è praticamente scomparsa nel corso della consiliatura”. Sferzata di Paoletti, a suon di metafora, anche al sindaco:” Ha voluto governare, come nel suo diritto, con autorità, ma anche il lupo ha bisogno di una branco per affermarsi capo dello stesso” .
Da domani è atteso l’arrivo del commissario “ad acta” per approvare il bilancio, quindi ( forse anche prima di Natale ) del commissario prefettizio chiamato a sostituire sindaco e giunta nel governo della città.
L’unico caso che Gualdo Tadino ricordi di un commissario risale al 1959: il 23 febbraio cadde il governo Baldassini ed arrivò il dottor Francesco Santoro che guidò la città fino all’autunno del 1960. Tra le opere che la storia ricorda di questo commissario, l’apertura del liceo scientifico “Casimiri”, uno dei gioielli che Gualdo Tadino ancora oggi vanta.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/12/2013 11:40
Redazione