Lo scherzo è bello quando si scherza insieme! E’ il suggerimento con cui si è chiusa la rappresentazione teatrale “In catene” a cui hanno assistito i ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo di Nocera Umbra nella Palestra della scuola. Portato in scena, dal Gruppo di lavoro Educattori dell’Associazione di volontariato b.b.m. production 1995, lo spettacolo racconta il bullismo e il cyberbullismo e si rivolge a tutti, in quanto tutti sono stati o vittima o bullo o hanno assistito senza intervenire; ma non è un semplice spettacolo, perché gli attori in scena raccontano la propria esperienza: un bullo si ritrova al centro di un triangolo di catene, ai cui vertici ci sono tre sedie, su cui sono sedute tre vittime delle sue attenzioni durante l’adolescenza: una donna con un velo, un uomo obeso ed un uomo disabile. A turno il bullo si scontrerà dialetticamente con ognuno di loro e capirà il peso che hanno le parole e le azioni. Scritto da Ivan Luigi Antonio Scherillo, fondatore ed animatore dell'Associazione, “In catene” non è solo un teatro per la scuola, ma un’esperienza costruttiva, perché il gruppo degli Educattori, introduce i ragazzi al tema rappresentato e condivide poi emozioni e riflessioni in un vivace confronto che ha visto i ragazzi dell’Istituto di Nocera Umbra molto attenti alle testimonianze portate in scena e interessati a partecipare al confronto. E’ importante il momento in cui si dialoga con i giovani-commenta Ivan Luigi Antonio Scherillo, educatore teatrale specializzato nel teatro per ragazzi-, perché solo con il dialogo si possono combattere tutti quei comportamenti di prevaricazione e sopraffazione verso chi non è in grado di difendersi, in quanto solo l’importanza di non giudicare o di essere giudicato consentirà loro di ritrovare il divertimento di scherzare tutti insieme”.