"Il lavoro è l' elemento di criticità che dovremo affrontare nella fase 2, 3 e anche 4 dell' emergenza Covid e per noi terremotati sarà tutto più complicato": è quanto ha detto all' ANSA il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, in occasione del Primo Maggio. "Le aziende italiane oggi stanno ricorrendo ai loro risparmi per resistere alla crisi, le imprese del cratere sismico i loro risparmi li hanno già spesi per tentare di superare la fase post terremoto", ha sottolineato Alemanno. Che torna a chiedere al governo "norme straordinarie come quelle concesse per il ponte di Genova".
"Con l' emergenza coronavirus - ha detto ancora il sindaco - l' intero Paese si è reso conto che una situazione straordinaria non può essere gestita con norme ordinarie. Credo che ci si sia reso conto anche che la burocrazia possa fare più danni del terremoto e può farne di più di quanti non ne abbia fatti questo virus". Lunedì 4 maggio i cantieri della ricostruzione post sisma del Centro Italia potranno riprendere a lavorare se saranno in grado garantire il distanziamento sociale tra i dipendenti. "La riapertura dei cantieri - ha detto Alemanno - assume un significato importante in termini di speranza e fiducia, ma il legislatore prenda coscienza che servono norme di semplificazione che permettano di far partire la ricostruzione pubblica. Finora - ha concluso - non è stato speso un euro dei milioni che ci sono a disposizione per gli appalti pubblici".