Nove opere dell’artista Arturo Checchi e della moglie, ed ex allieva, Zena Checchi Fettucciari donate al Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”. L’iniziativa è di Alfredo Caselli erede degli artisti, in occasione della grande mostra dedicata a Checchi, “Attraverso gli sguardi” che sarà possibile visitare a Palazzo Penna fino al 26 giugno. Nato a Fucecchio, in Toscana, Checchi ha vissuto a Perugia, tra il 1925 e il 1971, anno della sua morte ed è stato, fino al 1939, titolare della cattedra di Pittura e decorazione all’Accademia di Belle Arti. Le opere sono quasi provenienti dalla collezione privata dell’artista. Alfredo Caselli, accompagnato da Elena Pottini, curatrice della mostra, ha consegnato a Franco Chianelli, presidente del Comitato per la vita “Daniele Chianelli tutte le 9 opere. Quattro i dipinti di Checchi che Caselli ha deciso di donare al Comitato Chianelli: “La madre di profilo” del 1937, “La madre” del 1939; “Donne col bambino” del 1963; “Famiglia del 1967”. Cinque invece quelli di Zena Checchi Fettucciari a cui si aggiunge una scultura: “La testa di donna” in bronzo degli anni ’60. Si tratta di: “Case davanti al porto”, anni ’60; “Ritratto di donna” del 1965; “Il mio giardino di Firenze” e “Gatto” entrambi degli anni ’60. “Conosco da molti anni – ha detto Caselli – il lavoro del professor Brunangelo Falini e i suoi successi mondiali nel campo delle leucemie. Sono informato del grande supporto che il Comitato ha sempre dato al professore e alla ricerca in generale. È sempre stato anche un desiderio di mia madre, Emiliana Marinelli, contribuire al lavoro di questa associazione e oggi sono felice di averlo fatto”. “Ringrazio il professor Falini – ha dichiarato Franco Chianelli – per avermi presentato Alfredo Caselli, che ha voluto farci questo prezioso dono. Due delle opere resteranno senz’altro qui al Residence, come da sua volontà, poi faremo un’asta e i proventi saranno interamente devoluti alla costruzione del nuovo Residence. Grazie alla sua generosità anche nel ricordo della mamma”.