Arriva un'iniezione di fondi dal Governo nazionale e Sant'Egidio ''vola''. L'aeroporto umbro potra' contare su 25 milioni di euro provenienti dal ''tesoretto'' fiscale e su altri 10 milioni messi a disposizione dalla RegioneUmbria per finanziare un programma di sviluppo e potenziamento, da completare entro il 2010, che potrebbe non solo far lievitare il numero annuale dei passeggeri dagli attuali 100 mila a 250 mila, ma anche far salire di classe, dall'attuale B a E, lo scalo umbro. Le novita' per l'aeroporto sono state ufficializzate stamani nella sede dello scalo, in una conferenza stampa tenuta da Mario Fagotti, presidente della Sase, la societa' che lo gestisce, insieme alla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ed al presidente dell'Enac, Vito Riggio. Il quadro generale dei lavori prevede innanzi tutto l'ampliamento dell'aerostazione, il cui progetto architettonico e' stato eseguito da Gae Aulenti: la spesa e' di oltre 11 milioni di euro. La stessa Aulenti si occupa delle sistemazioni esterne (per un importo di oltre 3,6 milioni), mentre circa 4 milioni serviranno per realizzare la cosiddetta ''Taxi way'', necessaria a far atterrare velivoli non inseriti nel novero di quelli di linea. Oltre un milione e 400 mila euro sono necessari per la caserma dei vigili del fuoco e 977 mila euro per ampliare i piazzali di sosta. Spese varie per altre strutture fanno salire l'importo oltre i 24 milioni di euro, cui ne vanno aggiunti circa 11 per la sicurezza. Unanime la soddisfazione dei soggetti interessati. ''Il nostro progetto e' stato finanziato, insieme a quelli di altre otto citta' italiane in vista delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia, dopo che abbiamo raggruppato in un unico bando di gara tutti gli interventi previsti'', ha spiegato Fagotti, mentre la Lorenzetti ha messo in evidenza ''la comunicazione positiva tra la Regione Umbria e l'Enac, che ci ha permesso di conoscere con il necessario anticipo certe scadenze, cogliendo le occasioni per ottenere i fondi per un progetto, quello del potenziamento di Sant'Egidio, che resta strategico per l'intera Umbria e nel quale la Regione ha sempre creduto, pronta a finanziarlo in carenza di altri fondi''. Lorenzetti si e' poi soffermata sul ''delicato momento di Alitalia, che ora sta decidendo sulla tratta Perugia-Milano. Da parte nostra, stiamo ovviamente ragionando sulla possibilita' di attrarre in questo scalo anche altre compagnie''. Completato il progetto di potenziamento, ''lo scalo umbro potrebbe essere in grado di fare concorrenza, sotto certi aspetti, a quello di Ciampino'', ha sottolineato Riggio, ribadendo ''l'importanza strategica di una struttura che, seppur piccola, ha comunque una rilevanza di carattere internazionale, vista la notorieta' di Assisi e di tutta l'Umbria a livello prima di tutto turistico''.
07/11/2007 15:46
Redazione