Omicidio Meredith, i fidanzatini di fronte al Tribunale del Riesame

Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono giunti al Palazzo di giustizia di Perugia dove e' in programma l'udienza davanti al tribunale del Riesame. Sono giunti a bordo in due cellulari diversi e sono stati condotti a un ingresso secondario dell'edificio. Amanda e Raffaele sono quindi entrati nell'edificio senza essere visti dai giornalisti in attesa davanti agli uffici giudiziari. Davanti al Palazzo di Giustizia si e' formata dalle prime ore della mattinata una piccola folla di giornalisti, fotografi e teleoperatori. Tutti vengono tenuti pero' all'esterno degli uffici giudiziari. L'ingresso e' sorvegliato da alcuni agenti della questura di Perugia. Numerosi anche i passanti che, incuriositi, si fermano qualche minuto per osservare cosa sta succedendo. Intanto stanno giungendo al Palazzo di Giustizia i difensori di Sollecito, Knox e Patrick Lumumba Diya, quest'ultimo l'unico tornato nel frattempo in liberta' (non e' comunque chiaro se anche lui partecipi all'udienza). Il Tribunale del Riesame esaminera' stamani i ricorsi dei tre indagati dell'omicidio di Meredith Kerchel controil provvedimento del gip con il quale e' stato convalidato il loro fermo da parte della Squadra mobile della questura e dello Sco. La decisione del collegio e' attesa entro questa sera. Il tribunale del riesame di Perugia ha dichiarato inammissibile per il venire meno dell'interesse da parte dell'indagato, del ricorso presentato da Patrick Lumumba Diya contro l'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip di Perugia per l'omicidio di Meredith Kercher. Il musicista congolese e' stato infatti scarcerato dal Gip nei giorni scorsi su richiesta del pubblico ministero per il venir meno dei gravi indizi nei suoi confronti. L'inammissibilita' del ricorso era stata chiesta dal Pm Giuliano Mignini e oggi vi hanno aderito i difensori di Lumumba Diya, gli avvocati Giuseppe Sereni e Carlo Pacelli. I legali hanno comunque presentato al tribunale del riesame una memoria nella quale sottolineano la totale estraneita' al delitto del loro assistito, con allegata la richiesta presentata ieri al Pm di archiviare l'indagine. Lumumba Diya ha sempre sostenuto di non essere stato in casa di Meredith Kercher quando veniva uccisa ma di essere rimasto al lavoro nel suo pub nel centro di Perugia. Il tribunale del riesame sta ora esaminando il ricorso presentato da Amanda Knox.